Chissà cosa ha provato quando ha stretto tra le mani la maglia rossonera con il suo nome insieme al numero 14. Avrà ripensato a quando da bambino, rifugiato insieme alla famiglia all’Hotel Kolovare a Zara per sfuggire alla guerra, il suo unico amico fedele era il pallone e la prima squadra che lo fece innamorare il Milan, dove giocava il connazionale Boban. Ieri Luka Modric ha chiuso un cerchio, nella giornata in cui si è legato a quei colori che gli facevano battere il cuore. È sbarcato alle 11.23 allo scalo privato di Malpensa: completo blu, polo e scarpe bianche, un sorriso tranquillo mentre attorno a lui si agitavano tifosi e troupe televisive anche estere, una di queste croata. «Sono felice e carico per questo nuovo capitolo della mia carriera, mi aspettano grandi sfide», ha detto prima di immergersi nel tour previsto per ogni nuovo arrivo: visite mediche alla clinica La Madonnina, idoneità al Centro Ambrosiano, pit-stop all’Hotel Melià e poi dritto a Casa Milan, per la firma sul contratto annuale da 3,5 milioni con opzione per un’ulteriore stagione. Ad attenderlo decine di tifosi, un selfie come richiesta massima di felicità. «Sono pronto ed emozionato», ha detto loro Luka, e poi ha aggiunto: «Perché il Milan? Perché è un grande club».
Come giocherà Modric nel Milan
C’è anche questo nella scelta di portare in rossonero un campione che va per i 40 (li compirà il 9 settembre), ma pur sempre ex Pallone d’oro: restituire entusiasmo a un ambiente intristito e aggiungere alla rosa un serial winner (28 trofei in bacheca). «Sa come si vince, sa gestire la pressione. Porterà esperienza e mentalità», spiega Cristian Brocchi, una vita al Milan da calciatore e da allenatore. Allegri lo schiererà in regia in un centrocampo a tre, con ai lati una mezzala fisica (Fofana o Loftus-Cheek) e una di palleggio (Ricci o l’obiettivo Jashari). «Anche io lo vedo come regista. Per la visione di gioco e la capacità di verticalizzare — ancora Brocchi — Davanti alla difesa può far girare tutta la squadra». È l’idea di Max. Andrà gestito con attenzione ma è un atleta integro, reduce da una stagione senza infortuni al Real Madrid.
Modric e le vacanze in barca in Croazia
Non è riuscito a far tappa a Milanello, passaggio previsto per la serata di ieri e poi cancellato per il volo che lo attendeva, destinazione vacanze: andrà in barca in Croazia, insieme alla famiglia. Il mare di casa. Si unirà ai compagni dal 4 agosto, al rientro dalla tournée in Asia e Australia. Troverà qualche faccia nuova. Questa settimana, possibilmente in tempo per volare a Singapore (sabato), il Milan vuole prendere due terzini, uno per fascia: a sinistra il primo nome in lista è Gutierrez del Girona, a destra Pubill dell’Almeria. Il budget per entrambi non dovrebbe superare i 35 milioni, l’investimento più oneroso è in programma per Jashari, che ieri ha ribadito al Bruges la sua voglia di Diavolo: sul tavolo c’è sempre l’offerta da 32 milioni più bonus. Non abbastanza. Più lunghi i tempi per il centravanti: Vlahovic può diventare l’occasione giusta.