La prima volta di Modric, i lampi di Leao. Sono le due note positive che il Milan porta via da Stamford Bridge, teatro dell’ultima amichevole estiva, persa 4-1 con il Chelsea. Il risultato è pesante, ma va contestualizzato. Era la seconda partita in due giorni, ed è stata giocata per 70 minuti in inferiorità numerica per l’espulsione del giovane Andrei Coubis, difensore di Milan Futuro schierato titolare per l’assenza di Thiaw, ceduto per 40 milioni al Newcastle: «Dispiace sia andato via, ma il mercato è questo» ha detto, pratico, Allegri. Per rimpiazzarlo il club rossonero ha scelto di andare dritto su De Winter, soluzione low cost rispetto a Leoni e Comuzzo. Il centrale, 23 anni, ha già detto sì al Diavolo, vanno discussi solo alcuni dettagli del contratto. La trattativa con il Genoa viaggia spedita: si è partiti da una richiesta di 25 milioni e un’offerta di 20, si chiuderà a metà strada. Il Milan ha virato su De Winter soprattutto per una questione economica: la spesa per i due obiettivi principali (35-40 milioni solo per il cartellino) è stata ritenuta eccessiva. Ma il belga convince perché è affidabile, duttile, con una discreta esperienza in serie A. Allegri lo ha già allenato alla Juventus, e lo potrà utilizzare sia in una difesa a tre sia a quattro.
Ieri lì dietro il Milan ha sofferto tanto, ed è stato subito travolto dal Chelsea. In otto minuti la squadra di Maresca era già sul 2-0 con un’autorete di Coubis e un gol di Joao Pedro, protagonisti anche nell’episodio che al 19’ ha cambiato la partita: l’attaccante brasiliano si è involato a campo aperto e il difensore milanista lo ha trattenuto, guadagnandosi il rosso diretto. Nella difficoltà il Milan è stato più ordinato e compatto. Modric ha giocato 45 minuti a ritmi bassi, ma era prevedibile: «Aveva nelle gambe mezz’ora, è un calciatore importante e farà bene», la benedizione di Max. Luka si è piazzato in cabina di regia al posto di Ricci: ha dettato i tempi, dato ordine e ha tentato una conclusione in porta, neutralizzata da Sanchez. Insomma, segnali incoraggianti. Come quelli mandati da Leao, nervoso a fine gara per il risultato. Una primizia. «Ha alzato il livello dell’attenzione, le sue prestazioni sono diventate più pesanti», ha ammesso Allegri. Fofana ha segnato su assist di Saelemaekers (tra i migliori) l’unico gol rossonero in una ripresa segnata dalla doppietta di Delap (un rigore e il sigillo finale). «In un mese di preparazione non abbiamo avuto infortuni — ha detto Allegri — e questo è fondamentale». Domenica con il Bari «inizia la stagione vera, la Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi», le parole di Max.
Avrà a disposizione con ogni probabilità anche De Winter e Athekame, il terzino destro in arrivo dallo Young Boys per circa 10 milioni. Ci vorrà più pazienza per il nuovo centravanti. Il Manchester United è disposto a cedere Hojlund in prestito oneroso da 6 milioni con diritto di riscatto fissato a quota 40. A queste condizioni il danese, 22 anni, diventa un potenziale affare, con costi minori rispetto a Vlahovic, la prima scelta di Allegri. Ma va convinto a tornare in serie A, preferirebbe giocarsi le sue carte ai Red Devils. Domani Hojlund incontrerà la dirigenza dello United. La possibile svolta.