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Modric, fuoriclasse senza età: così a 40 anni ha conquistato il Milan

Il croato, tra i protagonisti della vittoria contro il Napoli, è il primo ad arrivare a Milanello e l’ultimo ad andare via. In campo corre per 90 minuti senza risparmiarsi: per i compagni è un esempio. Rabiot: “Ma come fa?”

MILANO – Una notte da mediano. A 40 anni suonati, con un Pallone d’Oro in libreria a casa. Luka Modric è l’immagine del Milan feroce e affamato che ha aggredito e battuto il Napoli campione d’Italia. Non è solo una questione di contributo, pure enorme, ma di esempio. Il croato questo è diventato per i compagni. Quando lo vedono rincorrere l’avversario al 90’ non possono non farlo anche loro, con uguale forza e cattiveria. Ieri, al fischio finale, Modric si è inginocchiato sul prato di San Siro per alcuni istanti, stringendo i pugni e urlando di gioia: la fotografia della partita, una delle istantanee della stagione. Lui che ha vinto tutto, 6 Champions e quasi 30 titoli totali, ha esultato come trascinato dalla foga agonistica, in piena trance.

Così Modric è diventato una guida per i compagni

C’è una frase pronunciata da Luka lo scorso 4 agosto, il giorno della sua presentazione nella sala stampa di Casa Milan: “Non bisogna accontentarsi della mediocrità”, disse in riferimento all’obiettivo dichiarato della stagione rossonera, la qualificazione alla prossima Champions. Ha alzato l’asticella, e non solo a parole. Luka è diventato subito una guida per il gruppo. A Milanello tutti guardano a lui per come si allena, per lo spirito che ha. Per la sua umiltà. È sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via dal centro sportivo rossonero, e ogni volta prima di tornare a casa si ferma con i tifosi che lo aspettano all’esterno a fare selfie e firmare autografi.

L’impatto di Modric in serie A

Molti forse non si aspettavano potesse avere un impatto simile in serie A. Il suo sembrava il desiderio di chiudere un cerchio, giocare nella squadra per la quale tifa da quando era bambino. Invece Modric in Italia è un fattore, anche a 40 anni. È integro fisicamente, tanto che nelle prime cinque giornate è sempre partito titolare e solo contro Cremonese e Udinese gli è stato risparmiato qualche minuto, nel finale. E fa ancora la differenza. Non solo con lanci, idee e verticalizzazioni: Modric è il secondo giocatore in serie A per intercetti.

Allegri: “Modric è troppo intelligente”

“Luka è un calciatore talmente intelligente. Nel campionato italiano davanti alla difesa ti dà qualità e si gestisce meglio. È troppo intelligente, pure nelle chiusure. Chi gioca lì deve rubare palloni, che aprono poi il contropiede. E lui in questo è davvero bravo”, ha detto ieri Allegri a fine partita. “Giocare con Luka è facile, sa gestire la partita – le parole di Rabiot – E poi correre per 90 minuti così, a 40 anni. Non so come fa. Gli piace il calcio, si diverte in campo”. Il segreto di un giovane quarantenne.

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