Questo sito contribuisce alla audience di
 

Modulo, concorrenza e calendario: le tre mosse di Conte per arrivare alla vetta

Le prossime del gare del Napoli (Monza, Empoli e Como) unite al bel momento della squadra, potrebbero essere quelle del salto di qualità in classifica

Napoli – Nel mirino adesso c’è la vetta, il prossimo step di un percorso di crescita che si sta materializzando più in fretta del previsto. Le prime cinque giornate del Napoli si sono concluse con un bilancio positivo: 10 punti in classifica, il ritorno stabile in zona Champions League, 9 gol segnati e solo 4 subiti, concentrati oltretutto per tre quarti nel deludente debutto di metà agosto a Verona. Poi gli azzurri hanno cambiato marcia e il pareggio portato via dall’Allianz Stadium nello scontro al vertice con la Juventus ha certificato il decollo della nuova gestione di Antonio Conte, che in poco più di due mesi è già riuscito a spazzare via la maggior parte delle macerie che si erano accumulate a Castel Volturno nella scorsa stagione. I numeri certificano infatti la sospirata uscita dal tunnel del capitano Giovanni Di Lorenzo e dei suoi ritrovati compagni, autorizzati grazie alla dimostrazione di forza, umiltà, compattezza e personalità appena data nel blitz torinese a Torino a guardare al futuro con rinate ambizioni.

La classifica

Il Napoli è già ritornato nelle zone alte e si è scrollato di dosso gli effetti negativi del decimo posto del campionato scorso. La media perfetta di 2 punti a partita (con una proiezione finale di 78) è quella giusta per arrivare tra le prime quattro e assicurare agli azzurri la qualificazione alla prossima edizione della Champions League: l’obiettivo che De Laurentiis ha chiesto a Conte di raggiungere a tutti i costi. Ma il grande equilibrio della Serie A e i consistenti margini di crescita del nuovo organico guidato dell’allenatore leccese sono un invito a non precludersi in partenza alcun traguardo, visto che Di Lorenzo & C. sono riusciti a battersi ad armi pari a Torino contro la Juventus di Motta: tra le pretendenti dichiarate allo scudetto insieme con le due milanesi.

Il doppio modulo

Conte ha calato con i bianconeri l’asso del doppio modulo, passando con disinvoltura dal 3-4-2-1 di inizio stagione al ritrovato 4-3-3, che per il Napoli rappresenta in qualche modo pure un confortante ritorno al passato, rivisitato però con interpreti diversi. La duttilità tattica sarà sicuramente una preziosa arma in più per sorprendere di volta in volta gli avversari. A Torino si è intravisto a tratti anche il 4-2-4, di cui il tecnico leccese è uno specialista. Con le settimane di tipo di lavoro a Castel Volturno, in mancanza delle Coppe, gli azzurri avranno il modo e il tempo per oliare i meccanismi in modo perfetto.

La difesa

Il debutto di Verona fa già parte del passato e non si conta. Fanno testo invece le 4 partite successive, in cui il Napoli ha subito un solo gol e per giunta su calcio di rigore, con il Parma. Intorno a Buongiorno gli azzurri stanno ricostruendo in fretta il loro bunker, raso al suolo dalle 48 reti incassate durante il campionato scorso. Blindare la difesa era il primo obiettivo di Conte: centrato.

La concorrenza interna

Sono già 21 i giocatori mandati in campo da Conte dopo appena 5 giornate di campionato. Mancano all’appello solamente il terzo portiere Contini, Rafa Marin e Zerbin, a parte Mario Rui (fuori dalla rosa). Tutti gli altri stanno invece avendo le loro chance per mettersi in mostra, a riprova della grande importanza che il nuovo tecnico dà alla concorrenza interna. Il Napoli non gioca in Europa e non c’è altra strada per tenere tutti sulla corda. Giovedì sera in Coppa Italia contro il Palermo, al Maradona (ore 21) ci sarà spazio per chi ha giocato finora di meno. Riflettori su Gilmour e Neres.

Il calendario

C’è infine il calendario a spingere il Napoli verso il suo definitivo decollo in classifica. Nelle prossime tre gare gli azzurri affronteranno il Monza e il Como al Maradona e poi l’Empoli in trasferta. Non è peccato sognare un altro salto in alto. La squadra di Conte ha concrete possibilità di presentarsi da capolista alla prossima super sfida: il 29 ottobre a San Siro contro il Milan. A metà agosto, dopo la disfatta di Verona, non ci avrebbe creduto nessuno.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

'I don't want to talk about that' - Flick frustrated with question on injured Ter Stegen

Lun Set 23 , 2024
Hansi Flick was left frustrated by a question on the injured Marc-Andre ter Stegen after Barca's 5-1 win over Villarreal

Da leggere

P