Al Mondiale femminile in corso di svolgimento in Australia e Nuova Zelanda, le sorprese non finiscono mai ed oggi è toccato al girone H: la Germania è out. Le tedesche non vanno oltre l’1 a 1 con la Corea del Sud (a sua volta eliminata) e salutano anzitempo la competizione. La prima parte di gara vive di fiammate con il palo della 16enne Casey Phair e la rete al 6’ di Cho So-Hyun. La Germania accusa il colpo e non riesce a trovare il guizzo, la manovra è prevedibile e contenuta da una buona Corea. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa la solita Alexandra Popp al 42’ quando svetta più in alto di tutte su cross di Huth.
Nella ripresa è sempre l’attaccante del Wolfsburg a suonare la carica, lo fa prima con un gol che viene poi annullato per fuorigioco, e poi con un’azione fotocopia del gol, ma questa volta la sfera sbatte sulla traversa. È ancora la Germania ad insistere con due conclusioni da fuori di Lohmann, ma questa volta la mira è difettata e nemmeno i nove minuti di recupero bastano per cambiare le sorti di queste due formazioni che chiudono qui la loro avventura complice la vittoria per 1-0 del Marocco sulla Colombia. Se per le tigri d’Asia c’è il merito d’aver concluso questo cammino con un risultato prestigioso, per le ragazze di Martina Voss-Tecklenburg è un vero flop: campionesse mondiali nel 2003 e nel 2007, mai era uscite ai gironi.
A fregarsi le mani sono le nazionali di Marocco e Colombia. Il match, diretto dall’italianissima Maria Sole Ferrieri Caputi, registra due grandi emozioni nel primo tempo: il rigore di Chebbak parato da Perez, ed il gol nei minuti di recupero di Anissa Lahmari. Il vantaggio marocchino è meritato e legittimato anche in un secondo tempo in cui non arrivano altre reti ma una buona tenuta del campo. Al triplice fischio la scena è da brividi: le nordafricane si riuniscono in cerchio in attesa del finale di Corea – Germania e quando arriva la notizia del pareggio sono solo urla e pianti di gioia, compreso quello del ct Pedros che, incredulo, in questa giornata ha scritto, insieme alle sue ragazze, una pagina di storia incredibile per la sua nazione.