Saranno Stati Uniti, Messico e Canada ad ospitare la Coppa del Mondo 2026 ma questo si sapeva già, quello di cui non si era ancora a conoscenza è la nuova formula con cui verrà disputato.
A mettere nero su bianco ci ha pensato in questo martedì il Consiglio della Fifa che ha deciso di dare vita ad un mondiale apparentemente ancora più avvincente.
La finale verrà disputata il 19 luglio e sarà l’ultima di 109 partite che arricchiranno la competizione. Si partirà, invece, con 12 gironi da 4 squadre, per un totale di 48 formazioni, ogni Nazionale disputerà almeno tre partite e verranno garantiti dei tempi di recupero idonei tra un match e l’altro. A passare il turno saranno le prime due classificate di ogni girone più le otto migliori terze, così da dar vita per la prima volta nella storia della competizione ai sedicesimi di finale. In questo modo chi arriverà in fondo giocherà 8 partite totali e non 7.
Tutto questo comporta anche che la data del 25 maggio sarà l’ultima sia per concludere i campionati nazionali sia per la Coppe Europee (proroga massima il 30 maggio ma solo con l’ok della Fifa) e che proprio entro il 25 maggio i giocatori dovranno raggiungere le rispettive nazionali.
Cambiano anche le finestre. A partire dal 2026 le partite internazionali maschili saranno così suddivise: finestre per le nazionali a marzo (9 giorni 2 incontri), finestra a giugno (9 giorni 2 incontri), una a settembre/inizio ottobre (16 giorni 4 incontri), una a novembre (9 giorni 2 incontri). Una serie di combinazioni rese necessarie anche e soprattutto per andare incontro ai club.
Mondiali 2026, tanti cambiamenti in vista: il nuovo format
Il Consiglio della Fifa ha stabilito in data odierna una sorta di “mini rivoluzione” in vista della Coppa del Mondo che andrà in scena fra tre anni: 12 i gironi da 4 squadre, cambiano anche i calendari dei campionati nazionali.