Ai microfoni di Olé, Zamorano ha analizzato i Mondiali dell'Argentina: “Ha avuto un inizio difficile, ma poi ha avuto una reazione straordinaria. Dopo quella prima partita, ha iniziato a creare quell’unità che le serviva per andare avanti fino alla fine. Nell’atmosfera si sentiva che era una vera squadra, in cui tutti lottavano per un obiettivo. Scaloni ha trovato giocatori che sui giornali non erano indicati. Ne cito uno su tutti, Julian Alvarez”.
Su Alvarez, Zamorano ha una certezza: “Lui è l’attaccante più completo che ci sia. Fa tutto bene: va bene sulle fasce, è il primo difensore, bravo di testa, tira di destro e di sinistro, ha talento e potenza fisica nel breve e nel lungo, lo ha dimostrato nel gol segnato contro la Croazia. Haaland non fa bene così sulle fasce, Mbappé abbiamo già visto che da 9 non genera molta partecipazione al gioco… Julián invece fa tutto questo. E poi ha un cuore immenso che lo rende ancora più completo”.
Zamorano non poteva concludere senza parlare di Messi: “Non ci sono più aggettivi per Leo. Rappresenta l’amore per il calcio, rappresenta tutti noi in campo e ci fa provare emozioni in ogni momento. È qualcosa di grandioso e penso che il calcio lo abbia premiato con questo Mondiale, assolutamente meritato. Messi è stato il miglior giocatore del mondo negli ultimi 15 anni, una cosa non semplice. Oggi può sedersi accanto a Pelé, Maradona e chi vuole…”.