Continua a stupire il Monza di Raffaele Palladino, che tiene il passo di Fiorentina e Torino in ottica 8o posto.
Quella contro il Napoli, alla prima sconfitta da quando la banda Spalletti è Campione d'Italia, è la gara utile di fila numero 8 per i brianzoli, che mettono nel loro carniere un altro scalpo prestigioso, dopo quelli di Inter e Juventus; architetto di questo progetto intrigante è Raffaele Palladino, che da quando siede sulla panchina della squadra di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani vanta la 5a marcia del campionato: "Bene il primo tempo, siamo partiti con il piglio giusto, lavorando sul recupero della palla e sull'attaccare lo spazio; poi il Napoli ci ha messo lì, ma non è mancata la determinazione a portare a casa la partita. Il Monza ha doti tecniche e morali: i ragazzi hanno meriti superiori ai miei. La società aveva in mente un certo tipo di squadra e ha preso calciatori adatti, ci sono ragazzi che hanno saputo vestire i panni della matricola, come Sensi, Pessina, Petagna, Pablo Marì e altri che hanno il futuro dalla loro, come Di Gregorio, Rovella, Ciurria. Carlos Augusto è il più pronto per una grande, merita la Nazionale: è quello cresciuto più di tutti".