Il momento giusto “per aprire un ciclo importante”. Pur senza proclami, obiettivi prefissati o tabelle di marcia, la prima uscita ufficiale di Thiago Motta con la divisa della Juventus ha messo in evidenza tutta l’ambizione e soprattutto la lucidità del tecnico nell’analizzare il presente e programmare il futuro. Motta, sorridente e pacato nell’esporre il suo punto di vista, è consapevole delle difficoltà che incontrerà nei primi passi di una stagione che, come anticipato dal Chief Executive Officer Maurizio Scanavino, vedrà la Juventus impegnata su cinque fronti. Con un bagaglio di responsabilità che solo pochi club possono vantare, visto il peso della storia, ma anche la consapevolezza che un foglio bianco è il miglior punto di partenza per disegnare ciò che si desidera realmente, senza scendere a compromessi: “Sono tranquillo, sento tutta la responsabilità ma è una bellissima responsabilità. Oggi non cambierei con nessuno il mio posto. Voglio cercare di trasmettere tutto quest’entusiasmo, andare ad affrontare ogni partita al massimo e competere con chiunque”.
Una Juve orgogliosa e felice
“Sono contento, felice e soddisfatto di essere arrivato oggi a essere l’allenatore di un club storico, ambizioso: ho la convinzione oggi che si apra un ciclo interessante”. Dopo il messaggio iniziale, arriva in pochi istanti anche il manifesto programmatico di Motta, la forma della Juventus che ha immaginato quando ha accettato una delle panchine più prestigiose e per questo difficili del mondo del calcio: “Una squadra orgogliosa e felice dopo ogni partita, convinti di aver fatto un grande lavoro e dato il massimo”.
Servirà tempo per vedere la sua Juventus, anche se in realtà i momenti a disposizione con tutta la squadra saranno pochi tra vacanze post-nazionali, mercato e due partite a settimana: “Proprio così, ci sarà tanto lavoro, senza alibi. Siamo pronti ad affrontare la situazione, sempre con positività”. Lo stesso approccio di quando prende in considerazione il vantaggio accumulato in questa stagione dall’Inter, solida e sostanzialmente la stessa squadra che ha dominato la scorsa stagione: “Il passato rimane lì, bisogna guardarlo ma non pensarci più. Penso da oggi in poi, con concentrazione totale”.
Il futuro della rosa bianconera
Dopo aver dribblato la domanda su Koopmeiners (“non parlo dei giocatori che non sono miei”), Motta si è legato al discorso iniziato precedentemente da Giuntoli: alla Juventus non ci sono esuberi, ma ottimi giocatori e persone. Alcuni, però, al termine del periodo estivo non rientreranno nei piani del tecnico, come è normale che sia. Tuttavia non è questo il momento di parlare di calciatori fuori dal progetto, di esuberi: “Nella Juventus tutti i giocatori sono ad alto livello, abbiamo solo giocatori forti”. Chiesa? “Anche per lui”. Yildiz? “L’ho visto due giorni fa, mi è sembrato un ragazzo fantastico, in campo da quello che ho visto può fare qualsiasi ruolo”. Soulé? “Oggi fa parte del gruppo, si sta allenando molto bene”. Rabiot? Da amico sono molto contento se sarà felice altrove, gli auguro il meglio”.
Per poi passare ai nuovi, a quel Douglas Luiz che è stato, almeno fino a oggi, il grande colpo dell’estate bianconera: “Grande giocatore, abbiamo fatto un grande lavoro ad averlo. Lui è nazionale brasiliano e non è poco, viene da una stagione importante, è andato in Champions e non era scontato. Un giocatore completo in questo momento, si adatterà facilmente al nostro gioco. Sia più alto che più basso. Deve essere capace di scambiare i ruoli, dipenderà dalle squadre che andremo ad affrontare, farà anche il difensore”. Ruolo in cui eccelle Danilo, l’attuale capitano della Juventus: “Un grande capitano, vorrei averlo con noi, ha bisogno di fare vacanza, tornare al pieno delle energie. Quando saremo insieme valuteremo le situazioni nel momento adeguato (riguardo la fascia, ndr). Oggi ripeto: sono contento di avere un capitano come Danilo”.
Giuntoli: “Un altro acquisto per reparto”
“Prima della fine del mercato puntiamo a un acquisto per reparto, facendo il massimo che possiamo. Rabiot? Gli auguriamo il meglio professionalmente e non”. Nel giorno della presentazione di Motta, Cristiano Giuntoli traccia le linee guida del mercato della Juventus. Proprio insieme al nuovo tecnico ha impostato la costruzione della squadra che, nelle parole dell’allenatore “apre un ciclo importante”: giusto farlo con i calciatori giusti, con un organico all’altezza in grado di competere con chiunque. “Ringrazio Thiago Motta per aver accettato questa sfida – ha spiegato il Managing Director Football bianconero, che sarà responsabile della parte sportiva maschile -. Abbiamo ceduto quattro calciatori, Iling-Junior, Barreneceha, Kaio Jorge e Kean, e ne abbiamo acquistati altrettanti: Douglas Luiz, Thuram, Di Gregorio e speriamo Cabal (ha sostenuto in mattinata le visite mediche, ndR)”.
Giuntoli ha anche chiuso la parentesi bianconera di Rabiot, ma non quella degli altri calciatori rimasti a Torino seppur in procinto di partire: “Il contratto di Rabiot è scaduto il 30 giugno, lo voglio ringraziare. Ci tengo a precisare che tutti i calciatori che fanno parte della Juventus sono bravi e ragazzi straordinari: le considerazioni saranno fatte a fine mercato, vogliamo costruire una squadra competitiva con un occhio ai conti”.