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Motta: “La strada per la vittoria non è quella vista a Como. Vlahovic? Non possono giocare tutti”

Le parole del tecnico della Juve alla vigilia dell’andata dei play-ff di Champions contro il Psv

Se la vittoria di Como ha messo in evidenza “la resilienza” della Juventus, rifacendosi alle parole di Motta, contro il PSV la filosofia di gioco della squadra dovrà tornare quella su cui il tecnico sta lavorando da inizio stagione: “La nostra convinzione è che superando l’avversario, che non vuol dire solo possesso palla, hai più probabilità di vincere”. Sia chiaro, i tre punti conquistati contro i lariani sono stati ben accetti, usando un eufemismo, e hanno messo in evidenza la capacità, prima assente, di portare a casa la vittoria anche giocando peggio degli avversari. Nell’andata dei play-off per accedere agli ottavi di Champions, Motta avrà Kolo Muani, Kelly e Renato Veiga, inseriti nella lista, ma dovrà fare a meno di Cambiaso, Alberto Costa (non il lista, nrd), oltre ai lungodegenti Bremer, Cabala, Milik.

La stimolante sfida contro il PSV

Già nella prima fase la partita tra Psv e Juventus è stata giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Gli olandesi di Bosz sono la miglior espressione del calcio oranje, da sempre laboratorio tattico d’Europa, e interpretano il calcio in maniera spregiudicata: “Mi stimola molto il PSV – conferma Motta -. La nostra squadra è cresciuta nelle difficoltà, anche se sappiamo che la strada per le vittorie non è quella vista a Como, per vincere devi essere superiore all’avversario”. Sarà una partita a viso aperto, le più gradite alla Continassa da quando Motta è diventato l’allenatore: “Affrontiamo una squadra che non starà dietro, proveranno ad attaccare, è la loro filosofia. Dobbiamo restare concentrati, giochiamo in casa e vogliamo raggiungere un risultato positivo perché vogliamo andare agli ottavi”.

Il fattore Kolo Muani

La vera svolta, almeno nelle ultime partite, è arrivata anche grazie alla ritrovata vena offensiva, frutto delle prestazioni di Kolo Muani. Il francese, cinque gol in tre partite, potrà finalmente esordire in Champions dopo aver delimitato il suo raggio d’azione al campionato. “Un singolo giocatore da solo non va da nessuna parte”, ha tenuto a precisare Motta, anche se osservando i gol segnati dall’ex PSG, è evidente che l’aspetto collettivo passi in secondo piano, specialmente se si analizza il gran gol che ha sbloccato il risultato a Como: “Lui sta molto bene così come i compagni che lo stanno aiutando”. Chi sta meno bene, almeno psicologicamente, è Vlahovic, rimasto 90’ in panchina venerdì sera, non alzandosi neanche per riscaldarsi: “Dusan lo vedo benissimo, come tutti gli altri. Abbiamo tanti giocatori ma non possono giocare tutti: non conta la quantità ma la qualità, Dusan ha fatto tanto e se domani giocherà aiuterà di sicuro, contiamo su di lui per il futuro”.

Possibile panchina per Koopmeiners

Contro il PSV potrebbe restare seduto Koopmeiners, almeno inizialmente. L’olandese non sta vivendo un buon momento, il che è sintomatico visto che da inizio stagione fatica a trovare la continuità di rendimento, ma soprattutto a ripetere le grandi prestazioni di Bergamo: “Non ho mai detto niente di negativo sulle prestazioni di Teun, l’avete scritto voi ma è normale, io sono contento dal primo giorno in cui è arrivato. Si allena sempre bene: sono convinto che insieme a tutti possa migliorare, ma sono soddisfatto”.

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