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Mourinho esplode: “Vorrei ci fosse la registrazione delle parole di Serra nei miei riguardi”

L’allenatore striglia la Roma: “Non eravamo stanchi, ma molli. Avevo chiesto alla squadra di immaginare che oggi fosse la partita chiave per entrare in Champions, sono deluso”.

Oltre al danno, la beffa: allo Zini la Roma spreca la chance di affiancare Inter e Milan al secondo posto e José Mourinho viene spedito negli spogliatoi alla fine della prima frazione.

Il tecnico lusitano spiega a grandi linee cos'è successo: "Mi conoscete da anni, sono un allenatore che vive di emozioni, ma non sono un pazzo. Ho reagito in quella maniera perché sono successe cose gravi e proverò a verificare se ci sono gli estremi per un'azione legale. Serra, il quarto uomo, ha invitato Piccinni a espellermi dal campo, ma non ha detto in maniera onesta le parole che ha usato con me e come le ha dette; vorrei si sentissero gli audio, ma non ci sono le registrazioni di quello che dicono gli arbitri. Non sta a me dire quello che mi ha detto Serra, negli spogliatoi gli ho domandato se si ricordasse, ma non ha evidentemente buona memoria. Magari come arbitro sarà il prossimo Collina, o Rosetti: ma come persona lo rispetto nello stesso modo in cui lui ha dimostrato di rispettare me. Non entro nella questione che Serra sia di Torino, né che contro la Juventus io sarò squalificato".

Mourinho analizza poi la partita: "Non c'è la scusa della stanchezza, non c'è stata l'intensità che serviva. Non meritavamo di vincere, ma neanche di perdere per come abbiamo reagito nel secondo tempo; c'è stato un pizzico di sfortuna, dopo il pari pensavamo di poter vincere. Non penso alla Champions League, prima di giocare ho detto ai ragazzi di immaginare fosse l'ultima di campionato e che dalla prestazione di oggi dipendesse quindi l'approdo nella Coppa maggiore, o la permanenza in Europa League: per questo sono deluso".

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