Domani, sul cammino della Roma per l'Europa League, si parerà lo Slavia Praga. Sarà che il blasone dell'avversario non stimola, ma José Mourinho è concentrato su altro, più precisamente sulla sfida di campionato contro l'ex, l'Inter, in cui però non potrà essere in panca a causa del cartellino rosso che gli è stato sventolato in faccia nel finale dell'incontro vinto per 1-0 con il Monza con il gol di El Shaarawy proprio in recupero: “Mi sono fatto espellere appositamente per non essere in panchina contro i nerazzurri? Ho ascoltato cose che solo gli idioti possono dire. Io sono l'allenatore della Roma, voglio giocare con la mia squadra. Purtroppo è successo quello che è successo all'ultimo minuto della gara. Mi dispiace che non potrò essere con i miei giocatori”.
Non può mancare la frecciata tipica dello Special One: "Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto che ho fatto io, altri anche peggio, ma per me è sempre la stessa storia. Ho avuto un atteggiamento corretto tutta la stagione, ora sono stato espulso. Se è per me però deve essere per tutti".
L'Inter nella testa: “Giocheremo con una squadra che secondo me dovrebbe vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Ci proveremo, andremo là a giocarcela, ma prima c'è domani, e sarà dura”. Finalmente, anche l'Europa League: "Purtroppo non posso fare il turnover che ha fatto l'Inter con il Salisburgo, loro hanno cambiato 5 uomini. Domani porteremo cinque bambini in panchina e non c'è l'opzione turnover. Dopo il ko di Genova abbiamo avuto una super reazione, anche grazie ai tifosi".