Genova — Altro che soddisfazione per il ritorno al primo posto della classifica. Davanti alla tv e soprattutto dentro allo spogliatoio Antonio Conte si è presentato livido dalla rabbia. «Il nostro secondo tempo non mi è piaciuto, perché la spina va sempre mantenuta attaccata. La ripresa ha deluso me e penso pure i ragazzi, dobbiamo riflettere su quello che è successo. Non fa parte della mia mentalità e di quello che intendo trasferire al gruppo. Abbiamo corso il serio rischio di pareggiare una partita che avevamo dominato fino all’intervallo», ha alzato la voce il tecnico leccese, usando parole dure nei confronti dei suoi giocatori.
«Quello che è successo non ci può appartenere e dovrà rimanere stampato nel nostro cervello, perché abbiamo staccato la spina e rimesso nella partita il Genoa con un atteggiamento assurdo, inaccettabile per chi ha un minimo di ambizione. Per dare fastidio lassù bisogna stare sul pezzo dal primo all’ultimo minuto, altrimenti il lavoro che stiamo facendo a Castel Volturno viene vanificato».
Il Napoli potrà pensarci su in maniera serena, grazie alla vittoria e al momentaneo primo posto in classifica. Ma l’arrabbiatura di Conte (150 successi in carriera in Serie A, con quello di ieri a Marassi) aiuterà gli azzurri ad affrontare con la giusta mentalità la sfida di domenica prossima contro il Venezia al Maradona, già sold out. I tre punti sono infatti preziosi e per un tempo la squadra aveva bene impressionato, prima di aggrapparsi alle parate di Meret. «Siamo stati bravi a tenere duro e a portare a casa il risultato», ha esultato alla fine il portiere. Felice pure Anguissa. «È stato bello anche vincere così, difendendosi tutti insieme».