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Napoli, arriva Lukaku: sul piatto 30 milioni. Conte ai tifosi: “Sosteneteci, il lavoro pagherà”

Il club azzurro pensa a un pagamento almeno in tre anni, considerando la situazione di Osimhen ancora tutta da definire

Binario 1: il Training Center di Castel Volturno. Binario 2: Londra e la full immersion per Romelu Lukaku. Apparentemente lontani, in realtà vicinissimi. Perché l’uno e l’altro sono strettamente collegati.

Antonio Conte, però, questa volta ha evitato di soffermarsi sui rinforzi per completare l’organico. L’approccio è stato completamente diverso rispetto alla vigilia dell’esordio contro l’Hellas Verona. Ha preferito concentrarsi sulla sfida di domani (inizio alle 20,45, arbitro Luca Pairetto, diretta su Dazn) contro il Bologna che è già un crocevia per il Napoli che ha l’obbligo di cancellare il 3-0 del Bentegodi con una prestazione determinata.

Conte lo sa e per questo ha consegnato “virtualmente” la palla a Manna sulla questione centravanti: «Dovete chiedere al club». A Londra ovviamente nessuna dichiarazione ufficiale, ma soltanto sussurri e una certezza.

Il Napoli ha deciso di fare sul serio per Romelu Lukaku in modo da regalarlo a Conte prima della cessione di Osimhen, per la quale si sta lavorando a fari rigorosamente spenti.

Se ne parlerà la prossima settimana (l’ultima di mercato), ma intanto bisogna aggiungere il tassello più importante al mosaico, il centravanti titolare. La scelta è fatta ormai da mesi ed è arrivato il momento di ottenere il via libera dal Chelsea.

Il Napoli ha messo sul piatto 30 milioni di euro (più 5 di bonus legati alla qualificazione in Champions) per l’acquisto di Lukaku a titolo definitivo.

Il club azzurro pensa a un pagamento almeno in tre anni, considerando la situazione di Osimhen ancora tutta da definire. Per Victor si andrà al fotofinish (il gong alle trattative è previsto venerdì prossimo a mezzanotte) con l’idea di trovargli una sistemazione in Premier League (Arsenal più del Chelsea) ma col sostituto già in tasca, altrimenti i tempi rischiano di non coincidere. Da qui il pressing forte del Napoli per Lukaku.

La presenza del direttore sportivo, Giovanni Manna, a Londra è un segnale chiaro della voglia di definire la trattativa al più presto per poi tornare a Castel Volturno e portare in dote a Conte il suo centravanti di riferimento ma anche Gilmour in mediana. Al binario 1, intanto, l’allenatore è concentrato sul match contro i rossoblu di Vincenzo Italiano che ha raccolto la difficile eredità di Thiago Motta: «Parliamo della partita», dice Conte nella conferenza dell’antivigilia (la rifinitura è in programma oggi pomeriggio). «Non sarà facile, affrontiamo una squadra che ha conquistato 15 punti in più del Napoli nello scorso campionato e ha vinto al Maradona nell’ultima sfida giocata a Fuorigrotta».

L’obiettivo è provare a invertire la tendenza: «Un blocco unito. Chiediamo una mano ai 45 mila, ma non ho dubbi che saranno dalla nostra parte. A Napoli l’entusiasmo non mancherà mai». Ha accompagnato pure l’arrivo di Conte: «Chiariamo subito un concetto – spiega il condottiero azzurro – al di là di quanto accadrà sul mercato, ho preso un impegno morale per quest’anno con i nostri tifosi – cui non ho ancora restituito ancora niente – ma anche con i giocatori che ho trattenuto per costruire un ciclo. A loro devo qualcosa. Farò di tutto per restituire lustro al Napoli. Servirà un po’ di pazienza, ma il lavoro pagherà».

Conte è convinto che ci sarà una reazione rispetto al match contro il Verona:«“Al Bentegodi siamo stati attenti nel primo tempo, poi nella ripresa è cambiato tutto. Abbiamo ricevuto un cazzotto e non siamo stati capaci di rialzarci. Questo non va bene, è fondamentale reagire. Ho un gruppo base di 10-12 giocatori. Sono persone perbene, uomini di livello e sicuramente non sono stati contenti di quanto accaduto. Vogliono cambiare le cose come me e questo è fondamentale».

Il Napoli dovrà essere diverso: «Di sicuro dobbiamo essere più cattivi in fase offensiva. Finora zero gol in due partite. Avevamo queste difficoltà pure con lo scorso campionato. Pensate: la miglior percentuale di possesso palla ha prodotto un decimo posto in classifica. È evidente che qualcosa non abbia funzionato. La sconfitta con il Verona ha fatto riemergere antichi scheletri, ma siamo pronti ad andare avanti».

Conte lo farà con il suo leader difensivo in campo. Alessandro Buongiorno ha messo nel mirino il rientro: «Lo stiamo valutando quotidianamente per accompagnare il suo recupero». L’altra novità potrebbe essere Olivera nel terzetto arretrato con Di Lorenzo esterno di fascia destra che – qualche metro più avanti – sarà la fascia di competenza di David Neres. Il brasiliano è arrivato dal Benfica per 28 milioni di euro: «Lo abbiamo corteggiato un bel po’ – dice Conte – è un giocatore che ha velocità, assist e gol. Può giocare sia nella posizione di Politano che di Kvaratskhelia. Ha bisogno di tempo per conoscere i meccanismi, ma è sveglio e sarà con noi contro il Bologna». Il brasiliano in panchina, Lukaku in arrivo. Dal binario 2 al binario 1. Il piano è questo.

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