NAPOLI — Ritrovato ottimismo da una parte, preoccupazione dall’altra. La novità con cui misurarsi è l’inedita assenza in panchina di Antonio Conte, che dovrà assistere dalla tribuna all’atteso posticipo di lunedì sera sul campo del Bologna. Il tecnico leccese è il primo squalificato del Napoli in questa stagione e toccherà al suo vice, Cristian Stellini, guidare la squadra in 90′ di capitale importanza nella volata per lo scudetto. L’inattesa frenata dell’Inter a Parma ha infatti rilanciato sul più bello le ambizioni degli azzurri, che affrontano la trasferta allo stadio Dall’Ara con la consapevolezza di poter accorciare le distanze sulla vetta della classifica, quando mancano 8 giornate alla fine del campionato. Alla rimonta tricolore credono anche i tifosi, pronti a seguire in 5 mila Di Lorenzo e compagni nonostante la giornata feriale. A Castel Volturno, però, la vigilia è scivolata via lo stesso nel segno del basso profilo, con la rifinitura a porte chiuse (annullata la consueta conferenza prima della gara) e subito dopo la partenza con un volo charter da Capodichino. C’è da parte di allenatore e giocatori la volontà di evitare un sovraccarico di pressioni e la consapevolezza di essere attesi da un ostacolo altissimo, visto che il gruppo di Vincenzo Italiano è risalito al quarto posto ed è reduce da 6 vittorie di fila. L’occasione è molto ghiotta, insomma, ma non sarà così semplice sfruttarla.
La formazione del Napoli contro il Bologna
Il Napoli dovrà fare i conti anche con il tabù delle recenti sfide in trasferta, dove l’ultima vittoria risale all’ormai lontano 18 gennaio scorso a Bergamo, contro l’Atalanta. Da allora gli azzurri hanno messo insieme lontano dal Maradona appena 3 punti in 4 partite, subendo proprio a causa del loro rendimento esterno al di sotto della sufficienza il sorpasso dell’Inter nel duello scudetto. A Bologna sarà fondamentale cambiare registro e Conte potrà farlo almeno per una volta senza pagare dazio alla solita emergenza. L’organico sarà infatti quasi al completo e l’unico indisponibile resta Leonardo Spinazzola, con non è ancora al meglio e sarà tenuto a riposo per non correre rischi. Torna invece dopo aver smaltito l’influenza Scott McTominay, il grande assente della partita con il Milan di una settimana fa. Lo scozzese è di nuovo al top e a fargli spazio sarà molto probabilmente Anguissa, reduce da un affaticamento e in svantaggio nella corsa per una maglia da titolare rispetto al compagno di reparto Gilmour. I due faranno probabilmente staffetta e ci sarà spazio pure per il giocatore del Camerun nel corso dei 90′. Confermato il modulo 4-3-3, con Politano e Neres ai lati di Lukaku nel tridente d’attacco. Di scorta Raspadori, sacrificato proprio per le esigenze tattiche nonostante stia attraversando un momento di forma molto buono. Ma ci sarà bisogno di tutti per rilanciare la caccia alla vetta. Il sogno tricolore passa per la notte al Dall’Ara.