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Napoli-Atalanta 0-3: doppietta di Lookman e gol di Retegui, gli azzurri crollano al Maradona

La squadra di Conte cade dopo nove giornate trafitta dalle due reti nel primo tempo del nigeriano e dal sigillo dell’attaccante italo-argentino nel recupero

NAPOLI – Brusco e doloroso ritorno sulla terra per il Napoli, messo ko (3-0) al Maradona dall’Atalanta con la doppietta di Lookman nel primo tempo e il gol nel recupero di Retegui. Gli azzurri rimangono comunque al comando della classifica, ma dovranno riflettere sulla netta sconfitta subita davanti ai 50 mila di Fuorigrotta. Gasperini ha stravinto la partita a scacchi in panchina contro Conte, dal punto di vista tattico e pure grazie alla superiorità atletica dei suoi giocatori.

«La cronaca della partita»

Lampo di Lookman, McTominay fermato dal palo

C’erano tutte le premesse per assistere a una sfida senza quartiere e l’anticipo di mezzogiorno al Maradona è stato fin dall’inizio all’altezza delle aspettative, con la cornice dello stadio pieno e le due squadre che sono scattate entrambe a razzo dai blocchi di partenza. Si è capito subito che l’equilibrio sarebbe stato precario e dal primo tourbillon di ribaltamenti di fronte è uscita con le braccia alte l’Atalanta: torre di De Ketelaere e lampo di Lookman, che ha trovato il varco giusto (8′) per infilare da distanza ravvicinata Meret. L’immediata reazione del Napoli è stata invece frustrata dalla malasorte: assist di Lukaku e destro a giro dal limite di McTominay (10′), respinto da palo con Carnesecchi battuto.

La posizione di De Ketelaere

Veemente e comunque ordinata la reazione degli azzurri, che hanno fatto circolare con buona velocità il pallone e portato Anguissa a diretto contatto con Carnesecchi, bravo (18′) a uscire tra i piedi del centrocampista avversario. Ma in campo aperto la squadra di Conte è stata costretta a scoprirsi le spalle più del solito e Gasperini ha utilizzato come un apriscatole De Ketelaere, la cui posizione defilata ha costretto spesso Buongiorno ad allontanarsi dalla propria area. La mossa ha garantito maggiore libertà d’azione soprattutto all’imprendibile Lookman, che si è messo in proprio puntando a ripetizione Di Lorenzo e ha trovato il varco giusto per firmare dalla distanza pure il raddoppio (31′), con un destro che ha sorpreso Meret. Lukaku dall’altra parte è stato invece macchinoso e inconcludente, in particolare quando uno svarione difensivo l’ha liberato a due passi dalla porta: tiro ciccato (41′). Pure Pasalic nel recupero ha mancato però il ko.

I cambi di Conte non incidono

Nel Napoli si è sentita molto l’assenza di Lobotka, con Gilmour in difficoltà sulla marcatura a uomo di Pasalic. L’Atalanta ha invece stravinto la partita a scacchi del primo tempo rinunciando a un centravanti di ruolo (in panchina Retegui) e togliendo così tutti i punti di riferimento alla difesa avversaria. Ma durante l’intervallo non ci sono state contromosse da parte di Conte e gli azzurri hanno tremato altre due volte sulle incursioni di Zappacosta e Ederson. L’unico tentativo di reazione è stato il colpo di testa a lato di Rrahmani al quarto d’ora e subito dopo sono arrivati in maniera fisiologica i cambi: dentro Ngonge e Raspadori al posto di Politano e Gilmour, con il passaggio al modulo 4-2-3-1. Per impegnare Carnesecchi (16′) c’è voluta però un’altra incursione di un difensore, con Buongiorno bravo a svettare in mischia.

Il tris di Retegui

Troppo poco per mettere paura all’Atalanta, che nella ripresa ha arretrato il suo baricentro per difendere il doppio vantaggio. Il Napoli non ha trovato mai spazi e si è ostinato a cercare l’imbucata centrale, ma senza trovare la sponda giusta con lo spento Lukaku. Conte ha allora cambiato ancora e ha gettato nella mischia anche Neres e Simeone, togliendo proprio il bomber belga (qualche fischio, per lui) e il frustrato Kvaratskhelia. Gasperini non si è però scomposto e si è permesso persino il lusso di dare un po’ di respiro nel finale a Lookman e De Ketelaere, pensando alla Champions League. La vittoria ormai era in cassaforte e nel recupero è arrivato pure il colpo di grazia di Retegui, con Conte furioso (e ammonito) per un precedente fallo non fischiato da Doveri su Neres. Brutta mattinata, per il tecnico leccese.

Napoli-Atalanta 0-3 (0-2)Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera (31′ st Spinazzola); Anguissa, Gilmour (16′ st Ngonge), MacTominay; Politano (16′ st Raspadori), Lukaku (31′ st Simeone), Kvaratskhelia (25′ st Neres). (25 Caprile, 14 Contini, 30 Mazzocchi, 16 Marin, 5 Juan Jesus, 23 Zerbin). All.: Conte.Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac (25′ st Kossounou); Zappacosta (37′ st Bellanova), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (37′ st Brescianini), Lookman (31′ st Retegui); De Ketelaere (31′ st Samardzic). (28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 5 Godfrey, 27 Palestra, 7 Cuadrado, 6 Sulemana, 10 Zaniolo). All.: Gasperini.Arbitro: Doveri di Roma.Reti: nel pt 9′ e 30′ Lookman; nel st 47′ Retegui.Angoli: 4-3 per il Napoli.Recupero: 1′ e 4′.Ammoniti: Kolasinac per gioco scorretto; Retegui per comportamento non regolamentare, Djimsiti, Mazzocchi (dalla panchina) e Conte.Spettatori: 50 mila.

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