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Napoli-Bologna 3-0: Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone. La vecchia guardia rialza gli azzurri

Bella prova della squadra di Conte, che dopo la disfatta di Verona ritrova anche una notevole solidità difensiva

Napoli – Di Lorenzo e Kvaratskhelia: la prima vittoria dell’era Conte porta la firma dei due big che volevano andar via alla fine della scorsa stagione e che il tecnico leccese ha invece trattenuto a tutti i costi, venendo subito premiato dalla festa al Maradona (3-0) contro il Bologna. È stata infatti proprio la vecchia guardia a rimettere in carreggiata il Napoli, in attesa dell’arrivo in settimana di Lukaku e degli altri rinforzi. Serata da dimenticare dall’altra parte per Italiano.

«La cronaca della gara»

Conte ha trovato a Napoli un armadio pieno di scheletri e nel posticipo serale ha dovuto fare i conti anche con le insidie supplementari del tabù del Maradona: molto più simile a una pentola a pressione che a un fortino, dopo 175 giorni di astinenza da vittoria. Nervi viceversa distesi grazie ai precedenti per Italiano che, nella sua carriera in panchina, aveva già violato Fuorigrotta alla guida di Spezia e Fiorentina, conquistandosi pure la stima (peraltro fine a sé stessa) di De Laurentiis. Il tecnico originario di Karlsruhe non è infatti mai approdato in azzurro e debutterà in Champions col Bologna.

Aspettando Lukaku

“Il Maradona faccia il Maradona” era stato l’accorato appello alla vigilia da parte di Conte, che sull’ambiente e la tifoseria — 22 mila abbonati, gli stessi del dopo scudetto — ha avuto già un impatto fulminante. Il Napoli è invece ancora in costruzione e nei primi minuti ha aleggiato sullo stadio il fantasma di Lukaku, complice l’incapacità di Raspadori di concretizzare due occasioni per sbloccare il risultato. Il centravanti logora chi non ce l’ha e il Bologna si è evitato una partenza ad handicap grazie al conclamato problema degli azzurri: orfani di Osimhen e ancora in attesa del nuovo bomber belga. Ma pure Italiano dovrà riflettere in prospettiva sulla titolarità di Castro, a sua volta spaesato e incapace alla mezz’ora di superare da due passi Meret. Tanto lavoro ai fianchi da ambo le parti e a dispetto del bel gioco pochi brividi, a Fuorigrotta: senza gol non si cantano messe.

La vecchia guardia rimette il Napoli in carreggiata

La scena è però cambiata nel finale del primo tempo, in cui il Napoli ha dimostrato di avere dei piani alternativi per affondare i suoi colpi. La prova generale l’ha fatta Kvara di testa: Skorupski battuto e traversa. Ma il georgiano si è rifatto nel recupero con un assist geniale per Di Lorenzo, messo nelle condizioni di segnare il primo gol ufficiale della stagione azzurra, atteso tra Coppa Italia e campionato da Conte per 227’. Inevitabile invece l’autocritica per Italiano, penalizzato dalla prudenza del suo Bologna e costretto a correre ai ripari nella ripresa pescando anche dalla sua panchina: da Odgaard a Karlsson. Conte ha invece abbassato il baricentro della sua squadra per difendere il vantaggio e si è affidato con umiltà alle ripartenze: 5-4-1 e pedalare, con Politano che ha mancato peraltro il raddoppio per un palmo di mano. Nemmeno la mancanza di cambi in panchina ha penalizzato il piano tattico dell’allenatore leccese, bravo a chiedere ai titolari di moltiplicare le loro forze. Il Bologna ha urtato contro un muro e negli spazi si è esaltato dall’altra parte Kvara, che si è messo in proprio alla mezz’ora per firmare il bis. Nel finale sigillo di Simeone: finalmente il Maradona per il Napoli non è più tabù.

NAPOLI 3 47′ pt Di Lorenzo, 30′ st Kvaratskhelia, 49′ st Simeone

BOLOGNA 0

Napoli (3-4-2-1): Meret – Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno – Mazzocchi (32′ st Spinazzola), Anguissa, Lobotka, Olivera – Politano (43′ st Neres), Kvaratskhelia – Raspadori (39′ st Simeone). All. Conte.Bologna (4-3-3): Skorupski – Posch, Beukema, Erlic (19′ pt Lucumi), Lykogiannis (18′ st Miranda) – Moro, Freuler, Aebischer (35′ st Fabbian) – Orsolini (18′ st Odgaard), Castro, Ndoye (18′ st Karlsson). All. Italiano.Arbitro: PairettoNote: amm. Mazzocchi, Lucumì, Posh e Rrahmani.Spettatori 40 mila circa.

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