L’Enigma del difensore (centrale). Perché è questo l’unico dubbio in casa Napoli in vista della sfida di stasera. Tre le soluzioni. La prima sarebbe quella consolidata e risponde al nome di Alessandro Buongiorno, che tra l’altro vivrebbe volentieri le sensazioni di un incrocio particolare: è cresciuto in granata ed è stato anche capitano del Torino.
Dopo l’allenamento di ieri mattina ha offerto qualche garanzia e strappato quantomeno la convocazione. La domanda, però, resta. Ce la farà a indossare in extremis la maglia da titolare? Al momento le sensazioni vanno verso un approccio morbido e un suo rientro in panchina, ma c’è ancora qualche ora per decidere. Conte riparlerà con il suo leader del reparto arretrato stamattina a Castel Volturno e scioglierà ufficialmente la prima parte dell’enigma.
Se Buongiorno dovesse convincere in extremis, si accomoderebbe in campo accanto a Rrahamani, altrimenti – ed è questa l’ipotesi favorita – toccherebbe a Mathias Olivera. Sarebbe una novità assoluta. L’uruguaiano di professione fa l’esterno sinistro, ma già con la Celeste ha giocato da centrale e i risultati sono stati incoraggianti. L’intuizione di Marcelo Bielsa non è passata inosservata e Antonio Conte ha lavorato a questa soluzione negli ultimi giorni. Sarebbe un centrale veloce ma anche forte fisicamente e la miscela intriga molto l’allenatore azzurro. Ovviamente sulla fascia sinistra toccherebbe a Leonardo Spinazzola che sarà titolare in ogni caso, pure se Buongiorno dovesse farcela in extremis. Conte non vuole rinunciare alla spinta del 32enne di Foligno in una partita in cui il Napoli deve assolutamente conquistare i tre punti. Spinazzola è in un buon momento di forma, garantisce gamba e allo stesso tempo qualità quando spinge e accompagna la manovra offensiva.
C’è ovviamente anche una terza soluzione all’enigma, ma è quella meno probabile. Rafa Marin ha perso terreno nelle ultime 48 ore. Il debutto da titolare in campionato a Monza non ha modificato il copione della sua stagione. Il feeling tecnico con l’allenatore non è mai sbocciato tanto che a gennaio lo spagnolo era sul punto di trasferirsi al Villarreal. È rimasto perché sono saltate due trattative di mercato (prima Danilo e poi Comuzzo), ma evidentemente non ha convinto e dovrebbe tornare in panchina. Per il resto non dovrebbero esserci molti dubbi, a cominciare dall’abito tattico. Il Napoli ne indosserà uno double face: un po’ 3-5-2, un po’ 4-4-2. McTominay agirà sia da mezz’ala ma anche da esterno sulla fascia mancina. Dall’altra parte sarà fondamentale il lavoro di Matteo Politano che potrà dialogare pure con Anguissa: il camerunense torna titolare al posto di Gilmour. Garantisce fisicità ma anche presenza in area di rigore. Il Napoli ne ha bisogno per sbloccare al più presto il risultato. Gli occhi ovviamente saranno puntati sul tandem offensivo, Lukaku-Raspadori. Hanno già dimostrato di avere intesa ma dovranno confermarlo con il Toro. Big Rom potrà usufruire di un compagno di reparto e potrà essere più pericoloso. Jack giocherà nella posizione preferita. È stato decisivo a Monza e spera di riuscirci pure stasera. Ma c’è attesa per l’enigma del difensore centrale. Sarà Conte a risolverlo tra qualche ora.