Napoli forza trecentomila. È una carica d’entusiasmo autentica quella che accompagna la gestione Conte. Tutti al Maradona per (ri)tornare grandi.
È così dall’inizio del campionato e la regola sarà rispettata pure domenica contro la Roma, a caccia del riscatto con il neo tecnico giallorosso Claudio Ranieri in panchina. L’obiettivo dei tifosi ovviamente è tornare a festeggiare una vittoria per cancellare lo 0-3 con l’Atalanta che è stata l’ultima esibizione a Fuorigrotta degli azzurri. La voglia è quella di voltare pagina applaudendo una prestazione di alto livello del Napoli.
La certezza si chiama sold out: saranno ancora una volta in 50mila sugli spalti. Al Maradona è diventata una costante. Napoli e il Napoli viaggiano a braccetto verso un nuovo grande traguardo. Il pubblico pensa allo scudetto tanto che è tornato a cantare il coro magico del 2023 (“Abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna campione”) e spera di farlo pure domenica al termine del match contro la Roma. I dati sono eloquenti: il muro dei 50mila sarà superato per la quarta volta consecutiva dopo Como (52.500), Lecce (51.103) e Atalanta (50.873). In sei gare di campionato disputate in casa, soltanto due volte il Napoli ha fatto meno: 44.700 spettatori con il Bologna e 49.800 contro il Monza. Il totale è di 299.176, quindi domenica sarà tagliato in scioltezza il traguardo delle 300mila presenze in appena sette esibizioni a Fuorigrotta. Al momento la media è di 49.862 persone a partita ed è destinata ad aumentare. È la cronaca di un successo rigorosamente colorato d’azzurro.
Il binomio è un fattore decisivo, come spiegato dallo stesso Conte in più di una circostanza: «L’affetto della nostra gente è incredibile. Lo dico sempre ai giocatori: deve rappresentare uno stimolo ulteriore a dare sempre il massimo. I nostri appassionati fanno bene a sognare». Gli azzurri proveranno ad essere all’altezza contro la Roma, una sfida sicuramente complicata. Il cambio in panchina dei giallorossi, con il ritorno di Claudio Ranieri, ha aumentato sicuramente il coefficiente di difficoltà dell’impegno per il Napoli che si presenterà con la migliore formazione possibile. Antonio Conte sta ritrovando tutti i nazionali: martedì hanno terminato gli impegni Kvaratskhelia, Lobotka, Rafa Marin e Matias Olivera, impegnato nell’1-1 contro il Brasile. Oggi pomeriggio saranno quasi tutti a disposizione, tranne l’uruguaiano. Sarà l’ultimo a rientrare proprio a ridosso della sfida con i giallorossi e per questo motivo la candidatura di Leonardo Spinazzola va considerata. L’altra novità sarà ovviamente il rientro di Lobotka in cabina di regia: dopo i venti minuti a San Siro contro l’Inter il regista ha completato il rodaggio con la nazionale (ha giocato un’ora nella gara di martedì con l’Estonia) e adesso è pronto a riprendersi il Napoli. Conte ovviamente potrà contare su suoi punti di riferimento: Lukaku si sta allenando regolarmente in gruppo da due giorni, ieri stesso copione pure per Scott McTominay che lunedì sera aveva agitato un po’ tutto il mondo Napoli per il problema accusato alla pianta del piede sinistro. È stato lui stesso a rassicurare l’allenatore: contro la Roma non mancherà mostrando tutto il suo repertorio. Mezzala con licenza di inserirsi, sarà questo il compito che dovrà svolgere, un po’ come già accaduto contro l’Inter. Non vedono l’ora di applaudirlo pure i 50mila: hanno un debole per l’ex Manchester United. Il feeling è stato immediato, proprio come per Antonio Conte, da tutti considerato il condottiero giusto per la rinascita.
Ci sarà pure Aurelio De Laurentiis: il presidente rientrerà da Los Angeles per assistere alla gara e godersi l’atmosfera di uno stadio ancora una volta pieno. È la forza dei trecentomila.