ROMA – Dalla gioia di aver fermato Haaland all’espulsione in una manciata di minuti. La serata all’Emirates Stadium contro il City, per il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo, è un incubo.
Espulso di Lorenzo, cosa è successo
Succede tutto al minuto 19’. Haaland si infila tra le maglie del Napoli, Di Lorenzo prova a fermarlo entrando in scivolata, si allunga col destro, il centravanti del City va a terra e la palla sfila. Un brivido, poi l’arbitro tedesco Zwayer fa segno che non c’è nulla di irregolare: si giochi, Haaland, stupefatto, chiede invece il cartellino. Ma si gioca, così ha deciso il direttore di gara.
Il Var corregge l’arbitro: Napoli in dieci
Il problema è che un’azione non è finita anche quando sembra finita. Soprattutto nell’era della tecnologia. E infatti dalla sala Var richiamano l’arbitro. Perché quello che era sembrato un fallo nettissimo a tutto lo stadio di Manchester, tranne all’arbitro Zwayer, sta scorrendo sui monitor degli arbitri al video. E lì non hanno dubbi. Dingert allora richiama il collega . E il monitor è spietato: il fallo c’è, e per Zwayer interrompe una chiara occasione da gol (soprattutto perché il pallone era tra i piedi di Haaland, ma questo a un arbitro non si può dire). E quindi rosso, Napoli in dieci, senza capitano. E senza De Bruyne, il giocatore sacrificato di Conte in nome dell’equilibrio.