L’attesa è spasmodica e sta per terminare. Il velo sui campioni d’Italia sta per essere squarciato. L’appuntamento è previsto domani pomeriggio (inizio alle 18,30, diretta su Dazn, arbitro Ayroldi di Molfetta) al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La voglia di Napoli è altissima: il debutto con lo scudetto sulla maglia non passerà certo inosservato e i tifosi si sono già organizzati: chi a casa, chi in spiaggia con lo smartphone, ma soprattutto in tantissimi dal vivo. Il Napoli giocherà in trasferta soltanto sulla carta. Metà stadio del Sassuolo sarà colorato d’azzurro. Almeno in diecimila hanno prenotato un posto in prima fila per godersi il match: quattromila saranno nel settore ospiti, gli altri nelle tribune dello stadio. La colonnina dell’entusiasmo sarà davvero alta e rappresenterà un leitmotiv della cavalcata degli azzurri, sia in campionato che i Champions. I numeri trasudano una passione smisurata che ha accompagnato il Napoli nel corso di tutto il pre-campionato. Ma da domani si fa sul serio.
A Sassuolo ci sono i primi punti in palio, ma soprattutto la necessità di cominciare nel migliore dei modi, lanciando un segnale forte non soltanto alla concorrenza, ma pure all’autostima di un gruppo che si ritrova senza il centravanti titolare. Romelu Lukaku è il totem di Antonio Conte: finalizzatore, ma soprattutto l’uomo che ha smistato assist (ben 10 nell’ultimo campionato) ai compagni d’attacco. Il Napoli ha perso tanto a livello tattico e di esperienza: Big Rom sarà spettatore forzato quantomeno fino a dicembre. Al momento ha passato il testimone a Lorenzo Lucca. Il bomber prelevato dall’Udinese si è iscritto quest’estate al corso di attaccante dominante, il cui docente è stato proprio il 32enne di Anversa, ma adesso la storia è cambiata. Dovrà accelerare i tempi e dimostrare di essere subito all’altezza di una grande squadra. Col Sassuolo toccherà a lui guidare il Napoli. Giocherà in coppia con Kevin De Bruyne, l’uomo dei sogni, il campione che ha conquistato il pubblico con le sue giocate d’alta classe. Conte lo schiererà libero di inventare nel 4-4-1-1 di base che sarà l’abito tattico indossato dai campioni d’Italia a Sassuolo. Le scelte sembrano quasi fatte. Toccherà ai Fab Four del centrocampo (oltre De Bruyne, McTominay, Anguissa e Lobotka) con Juan Jesus in coppia con Rrahmani nel reparto arretrato. L’unico dubbio riguarda il portiere, Meret o Milinkovic-Savic. Il friulano è leggermente favorito, ma sarà decisiva la rifinitura di questa mattina. Conte predicherà calma oggi in conferenza stampa: «Io il primo allenatore a vincere due scudetti di fila? – ha spiegato a SportMediaset – voliamo bassi e stiamo calmi. È un obiettivo complicato».
Il Napoli ovviamente non sarà ancora in versione definitiva perché il mercato deve ancora consegnare a Conte il nuovo attaccante. Si attende il via libera di Rasmus Hojlund, l’obiettivo numero uno. Il 22enne danese deve dire sì al prestito oneroso con diritto di riscatto, soluzione preferita dal club azzurro che ha già parlato col Manchester United: ieri ci sono stati contatti diretti tra Manna e il giocatore. Servirà ancora qualche giorno, ma c’è ottimismo. Il Napoli non esclude neanche di cambiare formula e procedere all’acquisto a titolo definitivo. La prima alternativa è Artem Dovbyk della Roma. Piacciono sempre Toru Arokodare del Genk e Nicolas Jackson del Chelsea. La squadra, inoltre, sta accelerando con il Lipsia per il ritorno di Elmas con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il macedone sarà una sorta di jolly per la sua propensione di fare l’esterno offensivo tattico, ma può agire anche da mezz’ala e da trequartista, Non arriverà, invece, Andy Diouf: l’Inter ha praticamente chiuso l’acquisto del centrocampista del Lens che il diesse Manna aveva mollato da qualche giorno. Resta da capire se ci sarà un altro mediano o se Conte sfrutterà la fisicità di McTominay e Gilmour, quando Anguissa giocherà in Coppa d’Africa. In chiusura c’è anche Juanlu, terzino destro del Siviglia.