Questo sito contribuisce alla audience di
 

Napoli in riserva, Conte cerca soluzioni ma il mercato lo ha indebolito: “Stiamo facendo il massimo”

Due pareggi consecutivi ma soprattutto un evidente calo fisico, pesano l’assenza di alternative di valore e la decisione del club di non rinforzare la squadra neanche dopo la cessione di Kvaratskhelia

NAPOLI – Il campanello d’allarme sarebbe dovuto suonare sotto traccia già dopo il successo dello scorso 25 gennaio allo stadio Maradona contro la Juventus, quando Antonio Conte aveva mandato il suo Napoli in vacanza per tre giorni consecutivi. Era una evidente anomalia, nel momento cruciale della stagione. Ma il tecnico leccese era stato bravo a depistare quasi tutti con una diplomatica bugia. “I giocatori si sono meritati questo premio”.

Il calo di rendimento del Napoli

In realtà invece nel serbatoio degli azzurri si era accesa all’improvviso la spia della riserva e nemmeno quel tempestivo pit-stop è bastato alla capolista per recuperare le energie: fisiche e nervose. Sul campo infatti c’è stato lo stesso un calo netto di rendimento nelle due successive sfide contro Roma e Udinese, in cui Di Lorenzo e compagni non sono riusciti ad andare oltre due sofferti pareggi.

Il valore delle seconde linee

Conte aveva intuito il pericolo e sta cercando di correre ai ripari, con una distribuzione differente dei carichi di lavoro. Nella scorsa settimana a Castel Volturno è stata organizzato un test amichevole con il Giugliano, con quasi tutti i titolari rimasti a riposo e spazio alle seconde linee, bisognose di mettere con urgenza minuti nelle gambe. Non è un caso che contro l’Udinese (appena per la nona volta in 24 partite) il tecnico del Napoli abbia fatto ricorso a tutte e 5 le sostituzioni. I big non si sono finora mai fermati e non è bastato agli azzurri avere come unico impegno stagionale il campionato, perché senza alternative di valore il motore della squadra un po’ alla volta si è surriscaldato ugualmente.

Kvara non è stato sostituito

“Fidatevi, stiamo facendo il massimo. Non possiamo correre il rischio di finire fuori giri”, ha dovuto ammettere Conte dopo il pareggio contro l’Udinese. Il calo del Napoli è stato troppo evidente e ora tocca al tecnico correre ai ripari con le esigue forze a sua disposizione, visto che la società non ha ritenuto di dover intervenire sul mercato per rafforzare l’organico e lo ha piuttosto indebolito in maniera vistosa, con la cessione al Psg di Khvicha Kvaratskhelia. Chiaro e forte il segnale di Aurelio De Laurentiis: nei piani non c’è la conquista categorica del quarto scudetto. “Il presidente in estate mi aveva chiesto di riportare la squadra in Europa ed è quello che stiamo tutti insieme cercando di rendere possibile”, ha infatti subito sottolineato il tecnico leccese, temendo che la flessione fisica delle ultime due gare possa avere delle ripercussioni anche psicologiche.

Emergenza in difesa

Ci sono ancora 14 giornate davanti e la concorrenza è forte. Inter e Atalanta hanno organici di gran lunga superiori a quello del Napoli e lo stesso vale in misura minore per Juventus e Milan. Finora Conte si è fatto bastare per competere ai massimi livelli il grande vantaggio di avere il campionato come unico impiego e alla distanza può darsi che la bilancia dello stress penda di nuovo dalla parte degli azzurri. Ma ora è il momento di stringere i denti e sperare che a Castel Volturno rientri in fretta l’emergenza in difesa.

Buongiorno titolare contro la Lazio

Buongiorno è guarito e tornerà titolare contro la Lazio dopo oltre due settimane di stop. Tempi un po’ più lunghi invece per Olivera e soprattutto Spinazzola. La capolista ha il reparto arretrato meno battuto della Serie A ed è da lì che dovrà ripartire, visto che l’attacco – già poco prolifico – è stato indebolito con la cessione a metà gennaio di Kvaratskhelia. Un club che punta allo scudetto avrebbe trattenuto il georgiano o lo avrebbe perlomeno ben sostituito. Invece non è andata così.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Perché Paul Pogba non ha firmato per il Marsiglia? La spiegazione di Roberto De Zerbi

Lun Feb 10 , 2025
Perché Paul Pogba non ha firmato per il Marsiglia? La spiegazione di Roberto De Zerbi

Da leggere

P