Stavolta niente esperimenti. La posta in palio è altissima. Il Napoli stasera (inizio alle 20.45, arbitro Colombo, diretta su Dazn) dovrà rispondere alla super Atalanta – alla nona vittoria consecutiva – di Gasperini e riprendersi il primato in classifica. L’imperativo è vincere la sfida bis contro la Lazio a tre giorni dall’eliminazione di Coppa Italia contro i biancocelesti che ha aperto il fronte delle polemiche per la scelta di schierare una formazione completamente inedita. De Laurentiis ha stoppato subito i cattivi pensieri condividendo il modus operandi del suo allenatore che ha puntato su 11 giocatori diversi rimediando un prevedibile 3-1 negli ottavi di Coppa Italia.
Il condottiero azzurro ha fatto riposare i suoi titolari evitando possibili infortuni e adesso li schiera tutti per rispondere non soltanto all’Atalanta, ma anche all’Inter che ha liquidato il Parma a San Siro. Per Conte sono le due favorite naturali allo scudetto, il Napoli – però – non vuole mollare la vetta. Ci dovranno pensare gli interpreti più collaudati. Stavolta nessuna variazione sul tema, a cominciare dal tridente offensivo. Romelu Lukaku avrà il compito di mandare in tilt la difesa biancoceleste riprendendo il discorso interrotto col Torino, dove ha confermato i suoi progressi. Al suo fianco occhi puntati su Kvaratskhelia, a caccia del gol al Maradona che manca addirittura dal 29 settembre (il 2-0 al Monza). Kvara ha voglia di essere protagonista per riportare il Napoli lassù. L’azzurro gli dona e potrebbe pure continuare ad indossarlo in futuro. La trattativa per il rinnovo del contratto è (ri)cominciata e le parti si sono avvicinate dopo lo stallo relativo alla clausola rescissoria. L’ottimismo dispensato da Cristian Zaccardo – membro del suo entourage – nei giorni scorsi si è trasformato in una fumata bianca all’improvviso più vicina. I rapporti tra il georgiano e il Napoli sono ottimi, quindi presto potrebbero esserci novità. Ma intanto c’è la Lazio con l’obiettivo di lasciare il segno.
Le chiavi della mediana saranno affidate nuovamente a Stan Lobotka. Lo slovacco rappresenta una certezza, assieme ad Anguissa e McTominay, l’uomo della provvidenza nella trasferta contro il Torino. Nessun dubbio neanche per quanto riguarda il quartetto arretrato che ormai è consolidato: Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera avranno il compito di proteggere Meret, pure lui in odore di rinnovo contrattuale (presto ci sarà l’incontro decisivo con il suo agente Federico Pastorello). Il piano è stato definito ieri a Castel Volturno (si è visto pure Lorenzo Insigne per un saluto): non resta che metterlo in pratica. Ci credono pure i 50mila. Lo stadio Maradona indosserà ancora una volta l’abito della festa, ma in trasferta non sarà così. Il pugno duro del Viminale – dopo gli incidenti di Torino all’esterno del settore ospiti – non si è fatto attendere. È arrivato lo stop a tre trasferte – Udine, Genova e Firenze – da parte del Casms per i sostenitori azzurri residenti in Campania. Il divieto in realtà proseguirà fino a metà febbraio perché restano off limits pure le gare contro Atalanta, Roma e Lazio per rapporti pessimi tra le rispettive tifoserie. Il via libera dovrebbe arrivare il 23 febbraio per il match del Giuseppe Sinigaglia contro il Como. Quasi tre mesi, dunque, senza la possibilità di seguire il Napoli a distanza. Potranno farlo soltanto i sostenitori azzurri residenti nelle altre regioni d’Italia.