La prima reazione è di stupore. Il Napoli è convinto della regolarità dei suoi comportamenti in merito alle operazioni Kostas Manolas e Victor Osimhen, avvenute rispettivamente nell’estate 2019 e nell’estate 2020. Per le quali la Procura di Roma ha chiesto oggi il rinvio a giudizio del presidente Aurelio De Laurentiis e dell’ad Andrea Chiavelli contestando il falso in bilancio.
Da parte del club azzurro c’è grande serenità nonostante la decisione. Lo ha ribadito l’avvocato Fabio Fulgeri: “Faccio una precisazione – ha spiegato a Radio Marte – non si tratta di un rinvio a giudizio, ma di una richiesta della Procura di Roma al giudice dell’udienza preliminare. Siamo ancora nella prima fase del processo. A noi non è stato comunicato nulla e onestamente sono sorpreso, nella fase delle indagini abbiamo documentato con pareri importanti come le operazioni fossero assolutamente regolari dal punto di vista contabile. Pensavamo di aver chiarito tutto. La questione è tecnica e verte sull’applicabilità o meno di alcuni criteri contabili”.
Il presidente Aurelio De Laurentiis è molto sereno: “Lo è sempre stato – continua Fulgeri – noi abbiamo affrontato l’intera vicenda con la tranquillità di chi non ha commesso alcun illecito o irregolarità”. I tifosi intanto si interrogano su possibili conseguenze dal punto di vista sportivo: “Al momento c’è una richiesta di rinvio a giudizio. Se non viene ritenuta penalmente rilevante, sono convinto che non ci saranno conseguenze neanche sotto questo punto di vista. I tempi? Non lo sappiamo ancora. Probabilmente ci vorrà qualche mese”.