Questo sito contribuisce alla audience di
 

Napoli-Monza 2-0: Politano e Kvara lanciano gli azzurri soli al comando

Conte in vetta solitaria. La gara con i lombardi viene risolta nel primo tempo, poi nella ripresa spazio alla gestione

NAPOLI – Di nuovo da solo al comando della classifica, a distanza di 483 giorni dalla festa scudetto del 4 giugno del 2023. È un campionato finora senza padroni ed è a suo modo sorprendente anche il primo posto riconquistato nella notte del Maradona dal Napoli, che ha avuto bisogno di una quindicina di mesi per riprendersi dalla colossale sbornia del post tricolore. Ad assistere alla sfida di Fuorigrotta contro il Monza c’era pure Luciano Spalletti e i 50 mila tifosi presenti allo stadio hanno respirato il dolcissimo retrogusto di un passaggio di consegne tra leader. Con la rassicurante guida di Antonio Conte sulla panchina, infatti, gli azzurri stanno finalmente uscendo dal tunnel e hanno i mezzi per non essere lassù solamente da meteore, a differenza di quanto è appena successo a Udinese e Torino. «Sognare lo scudetto? Lavoriamo per alimentare i sogni, i sogni si possono anche avverare», dice Conte. «Ma la realtà dice che siamo molto lontani dai voli pindarici. Dobbiamo sudarcela ogni partita. E crescere. Il presidente aveva parlato di ricostruzione totale, sono andati via Osimhen e Zielinski. C’è grande aspettativa perché in passato ho fatto cose importanti, ma devo tenere i piedi ben per terra. Dobbiamo lavorare tanto, tante squadre sono davanti a noi»

«La cronaca della gara»

La missione di Conte è del resto restituire al Napoli proprio la dimensione da big raggiunta con Spalletti e il robusto successo (2-0) contro il Monza è in questo senso un altro illuminante indizio sulla bontà del percorso appena intrapreso, con il cambio di gestione tecnica. Gli azzurri hanno infatti già ritrovato grazie alla guida sicura dell’allenatore leccese l’autostima e la mentalità vincente che erano stati i principali segreti della cavalcata scudetto, prima di evaporare di colpo nell’inatteso disastro della scorsa stagione.

L’importanza delle strategie di mercato e della vecchia guardia

Ma non tutto era da buttare e per questo sul mercato è stata scartata l’idea di partenza di una rivoluzione totale, con l’intento pure un po’ osé di costruire il nuovo ciclo sulle fondamenta di quello precedente, apparso ancora ben vivo e affidabile nella dolce serata del Maradona. I 50 mila attendevano con curiosità i nuovi acquisti: l’eccellente Buongiorno, McTominay e soprattutto Lukaku, lontano peraltro dalla sua forma migliore. Invece i gol che hanno indirizzato in fretta la partita li hanno segnati due rappresentanti della vecchia guardia: Politano e Kvaratskhelia, che stanno ritornando ad alti livelli dopo aver metabolizzato la mortificazione del decimo posto.

Il pragmatismo di Conte

Entrare nella testa dei suoi giocatori è del resto una delle principali specialità di Conte e anche l’umiltà con cui il Napoli ha difeso per il resto della gara il doppio vantaggio è un significativo sintomo della solidità ritrovata. Non prendere gol è diventata un’altra priorità e gli azzurri ci sono riusciti contro il Monza per la sesta volta in 8 partite ufficiali, Coppa Italia compresa. Dagli effetti speciali di Spalletti al grande pragmatismo del presente: è questo l’unico segnale forte di discontinuità rispetto alla cavalcata scudetto. Ma i risultati cominciano a diventare simili e il ritorno in testa alla classifica ha il sapore di un deja vu, per Di Lorenzo e compagni. La colonna sonora del Maradona, quindici mesi dopo, è ritornata di colpo la stessa. La partita è durata solo un quarto d’ora e la mancanza di risultati rischia di far traballare la panchina di Nesta, nonostante l’impegno con cui il suo Monza è riuscito se non altro a evitare l’imbarcata. Ma il Napoli di Conte inizia a essere un ostacolo alto per tutti e l’anticipo di venerdì al Maradona contro il Como può diventare il trampolino di lancio per il primo allungo.

NAPOLI 2 22′ pt Politano, 33′ pt Kvaratskhelia

MONZA 0

Napoli (4-2-4): Caprile 6 – Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Buongiorno 6.5, Olivera 6 (46′ st Spinazzola sv) – Anguissa 7, Lobotka 6.5 (46′ st Gilmour sv) – Politano 7 (42′ st Neres sv), Lukaku 6 (42′ st Raspadori sv), McTominay 6, Kvaratskhelia 7 (30′ st Mazzocchi sv). All. Conte 7.5

Monza (3-4-2-1): Turati 5.5 – Izzo 6 (37′ st D’Ambrosio sv), Mari 6.5, Carboni 5.5 – Pereira 6 (42′ st Martins sv), Pessina 6, Bondo 5.5, Kyriakopoulos 5.5 – Maldini 6, Bianco 5 (37′ st Caprari sv) – Djuric 6. All. Nesta 5.

Arbitro: Manganiello 6

Note: amm. Maldini, Kvaratskhelia e Izzo. Spettatori 50 mila circa.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Le pagelle di Napoli-Monza: il furore di Kvara, Anguissa dà equilibrio

Dom Set 29 , 2024
Promossi e bocciati della gara del Maradona

Da leggere

P