Sono due le operazioni per cui il presidente Aurelio De Laurentiis rischia di andare a processo dopo la richiesta di rinvio a giudizio arrivata dalla Procura di Roma per l’accusa di falso in bilancio.
Osimhen
Quella che ha fatto più rumore è stata sicuramente l’acquisto di Victor Osimhen dal Lille nell’estate 2020 per una cifra superiore ai 70 milioni di euro, più precisamente – secondo il bilancio 2021 – di 76,4 milioni di euro. Nell’operazione furono inseriti pure quattro calciatori: il portiere greco Orestis Karnezis e tre giovani del vivaio, Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori, tutti valutati dai 4 ai 7 milioni di euro, ai quali il Napoli ha aggiunto 50 milioni cash per completare l’acquisto del centravanti del terzo scudetto, adesso in prestito del Galatasaray fino al termine della stagione perché la scorsa estate non si è completata la cessione.
Manolas
L’altro acquisto finito sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Roma è quello di Kostas Manolas nell’estate 2019. Il greco arrivò in azzurro, su indicazione dell’allenatore Carlo Ancelotti, dopo la partenza di Raul Albiol: nei piani c’era quella di varare una coppia difensiva di grande impatto con Manolas appunto e Koulibaly. Manolas fu acquistato dal Napoli per 36 milioni di euro, l’intero importo della clausola rescissoria e la Roma generò una plusvalenza – secondo i dati di bilancio – di 31,1 milioni di euro. Contestualmente – ma le due operazioni erano slegate – il Napoli cedette proprio alla Roma il centrocampista Diawara per 21 milioni di euro. L’esperienza di Manolas in azzurro non fu molto fortunata: il difensore centrale fu poi ceduto nel dicembre 2021 all’Olympiacos per una cifra di 3 milioni di euro.