Manchester – Lesson one: gli errori in Champions League si pagano tutti e di solito a caro prezzo, come il Napoli ha avuto modo suo malgrado di constatare nel sofferto debutto europeo contro il City. Le difficoltà rispetto al campionato aumentano e agli azzurri non è bastato preparare il piano gara con la consueta meticolosità, che è diventata la regola da quando alla guida della squadra c’è Antonio Conte.
Prima volta in 10 nei 15 mesi di Conte
Venti minuti promettenti all’Etihad Stadium e poi l’espulsione di Giovanni Di Lorenzo ha messo nei guai i campioni d’Italia, che si sono ritrovati di colpo in una situazione di inferiorità non soltanto numerica, dovendo fare i conti con un’emergenza a loro sconosciuta. “Nella mia gestione non avevamo mai subito un cartellino rosso”, ha ricordato infatti il tecnico leccese, che in 15 mesi di duro addestramento ha dato ai suoi giocatori i codici per ridurre al minimo le situazioni border line, in cui bisogna rischiare il tutto per tutto con interventi avventati. Stavolta però l’organizzazione non è stata sufficiente e nel sistema si è infilato lo stesso un bug – con il nome di Erving e il cognome di Haaland – che ha messo in crisi la difesa e a cascata tutti gli altri reparti. Di qui la scena muta nel resto dell’esame d’inglese alla cattedra di Manchester, dove gli allievi modelli si sono dovuti arrangiare senza le risposte giuste, come degli studenti impreparati.
Ora il Pisa
Per questo dalla impari sfida contro il City sono arrivate per il Napoli soltanto delle indicazioni parziali, su cui Conte e i giocatori si sono presi prima di tornare a casa una notte di riflessione, restando a dormire soprattutto per dosare le loro forze in Inghilterra. Stamattina il decollo del volo charter per l’Italia e subito testa alla prossima sfida contro il Pisa, ospite nel posticipo di lunedì sera al Maradona (20.45).
Gli azzurri in campionato hanno poco da imparare e sono intenzionati a continuare il loro percorso netto, dopo le prime tre vittorie contro il Sassuolo, il Cagliari e la Fiorentina. Di buono c’è che nella trasferta europea se non altro non ci sono stati infortuni e con l’organico al completo o quasi (da verificare soltanto le condizioni fisiche di Rrahmani) anche la strada del turn over potrebbe essere di conseguenza praticabile per voltare subito pagina. Chance per Lucca, Neres ed Elmas. In Champions invece ci sarà da attendere fino al 1 ottobre, quando a Fuorigrotta sarà di scena lo Sporting di Lisbona. Di Lorenzo e compagni nei 20′ in parità numerica all’Etihad Stadium si erano dimostrati all’altezza del compito, prima dell’errore fatale del capitano. La nuova lezione è stata memorizzata? La parola passa come sempre al campo…