Un affare (complicato) da definire in due mosse. L’affare è ovviamente Alejandro Garnacho che resta in cima alla lista del Napoli e ai pensieri di Antonio Conte, che naturalmente ha verificato assieme alla società pure l’idea Adeyemi: ormai più defilato, anche perché una sua apertura all’ipotesi Napoli non c’è mai stata. L’argentino, invece, lo ha fatto sin da subito e questo rappresenta un presupposto fondamentale per il definitivo via libera. E poi ieri si è concretizzata la prima mossa di un effetto domino complicato. Il Manchester United ha definito col Lecce l’acquisto a titolo definitivo di Patrick Dorgu. La resistenza dei salentini – che avrebbero preferito trattenere il talento danese fino al termine della stagione – si è interrotta a quota 37.5 milioni di euro, bonus compresi. Dorgu raggiungerà Manchester nelle prossime ore e si metterà subito a disposizione di Ruben Amorim. Un acquisto così oneroso dovrebbe liberare Garnacho perché lo United ha sempre bisogno di una cessione importante: il 20enne argentino rappresenterebbe una plusvalenza piena perché è arrivato ad Old Trafford quando aveva 16 anni dall’Atletico Madrid. Il direttore sportivo, Giovanni Manna, resta a Milano e sta seguendo con grande attenzione la vicenda in attesa di prendere il primo volo per Manchester: sta definendo l’ingaggio con Garnacho e poi cercherà di chiudere l’intesa con lo United. L’arrivo di Dorgu dovrebbe accelerare i tempi: l’obiettivo di Manna è provare a definire tutto entro le prossime 48 ore, considerando la scadenza del mercato fissata per lunedì. In Portogallo, intanto, hanno rilanciato l’ipotesi del brasiliano Galeno del Porto. Nel menu del Napoli c’è anche un difensore. Rafa Marin è promesso sposo del Villarreal: ieri è circolata pure la voce di visite mediche già effettuate con il Sottomarino giallo, notizia non confermata dalla società azzurra. Il via libera, comunque, non è lontano. Marin è fuori dal progetto Conte e vuole chiudere la stagione in Spagna per rilanciarsi e poi decidere il suo futuro. Il Napoli sta recuperando Alessandro Buongiorno (l’obiettivo è averlo a disposizione domenica contro la Roma), ma un nuovo innesto sarebbe comunque necessario. Nella lista resta sempre Marin Pongracic: al di là delle smentite ufficiali, il suo procuratore sta lavorando all’ipotesi di una cessione in prestito che è poi la soluzione preferita dal Napoli, interessato anche al talento viola Pietro Comuzzo. No del Lens, invece, al prestito di Kevin Danso fino a giugno. Capitolo Raspadori. La società l’ha tolto dal mercato dopo il gol al Venezia, ma il suo minutaggio non è cambiato e le pretendenti si stanno facendo avanti per assicurarsi un attaccante importante. All’estero si sono fatte avanti Marsiglia (dove c’è Roberto De Zerbi, da sempre estimatore di Jack) e il West Ham, ma da ieri si è informata pure l’Atalanta che lo aveva cercato già quest’estate. Gasperini ha perso Lookman per infortunio per almeno un mesetto e quindi i Percassi si stanno già muovendo per un nuovo attaccante. Raspadori piace da tempo, ma il Napoli riflette sull’eventualità di rinforzare una diretta concorrente. Novità anche sul fronte Osimhen. Il Galatasaray ha provato in extremis l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante nigeriano mettendo sul piatto una cifra importante di 65 milioni di euro. Il Napoli ha rifiutato senza pensarci troppo: Osimhen ha una nuova clausola da 75 milioni di euro e non ci saranno ulteriori sconti. La cessione del bomber del terzo scudetto sarà fondamentale in estate per finanziare il mercato estivo, quello di consolidamento. Ma prima c’è Garnacho. Un affare da definire in due mosse. La prima si è già concretizzata.
Napoli, si sblocca Garnacho: 48 ore per chiudere. Dorgu allo United
Ieri la prima mossa di un effetto domino complicato. I Reds hanno definito col Lecce l’acquisto del talento danese per 37.5 milioni di euro, bonus compresi. Che dovrebbe liberare l’argentino
