Piotr Zielinski ha sbloccato le marcature nella gara tra Barcellona e Napoli terminata 1-1 al Camp Nou. Piotr Zielinski ha segnato il 50% dei propri gol in Europa League contro avversarie spagnole: Barcellona, Real Sociedad e Granada.
Queste le parole del polacco:
“Il risultato è buono, il secondo tempo andava giocato meglio. Ci siamo abbassati troppo e abbiamo rischiato di perdere. Però alla fine buon pareggio: a Napoli ci sarà una bella partita, un po’ diversa secondo me. Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti ha parlato subito dopo la partita contro il Barcellona terminata 1-1. Dopo una serie di quattro sconfitte, il Napoli è rimasto imbattuto nelle ultime due gare (1V, 1N) a eliminazione diretta di Europa League, per la prima volta da marzo 2019 nelle competizioni europee.
Queste le parole di Spalletti:
“Non ce l’abbiamo fatta più a stare corti, ci siamo abbassati troppo. E quando lo fai con loro diventa un problema. Sono cose che non dovevamo fare, però la loro qualità è indubbia. Ci sono questi momenti dentro la partita, dove non riusciamo a organizzare una pressione alta, si porta palla indietro mentre gli altri salgono, sono cose su cui dobbiamo crescere. Poi è chiaro che loro hanno fisicità, hanno questi uno contro uno sugli esterni dove ti mettono in difficoltà. Ma dobbiamo fare dei passi in avanti. Il ritorno? Stasera nel primo tempo abbiamo fatto vedere di aver giocato alla pari con loro. Nel secondo tempo hanno tenuto il pallino in mano e abbiamo sofferto, però sono cose che si mettono a posto: quello che facciamo in un tempo lo possiamo fare tutta la partita”.
Sul calcio di rigore, l’opinione è netta e definitiva:
“Con tutta l’onestà intellettuale dico che meritavano il pareggio, ma il rigore è inesistente. Non cambia direzione, la tocca col mignolo e il pallone non cambia direzione. Mi sembra anche abbastanza giù, abbastanza naturale. O si mette le mani indietro, che ti limita a livello di movimento, ma il braccio non è neanche apertissimo. E poi tocca il mignolo: la palla non cambia direzione per niente, va dove doveva andare. Io posso essere disponibile quanto volete e loro hanno meritato il pari, però questo non è calcio di rigore”.
Un commento anche sulla prova di Victor Osimhen:
“Nella scelta dei movimenti deve imparare ancora delle cose, nel secondo tempo ha preso 4-5 fuorigioco che lui deve sapere di essere in fuorigioco. Quando fa questi strappi è uno che ti fa respirare e ti tiene occupato il reparto. La richiesta nei suoi confronti è sempre la stessa, poi è il palleggio dei centrocampisti che deve chiamare fuori un centrale difensivo e allora si libera quello spazio lì come hanno fatto loro nel secondo tempo. Noi in questo dobbiamo fare dei passi in avanti”.Sapevamo che giocavamo al Camp Nou contro il Barcellona, è sempre difficile. Hanno giocatori di qualità, dovevamo correre tanto: alla fine siamo soddisfatti soprattutto del risultato”.
Zielinski si è anche tolto lo sfizio di segnare al Camp Nou:
“Bellissimo. È venuta anche la mia famiglia, con mio padre e mio fratello. Mio fratello è un grandissimo tifoso del Barcellona, era bello fare gol in questo stadio oggi”.
Un grosso problema del Napoli però sono i secondi tempi. Già contro l’Inter la seconda parte di gara era stata molto più sofferta rispetto alla prima:
“È stata un po’ colpa nostra, ci siamo abbassati troppo sia con l’Inter che questa sera. Dobbiamo tenere palla e proporre il nostro gioco, invece quando corriamo e perdiamo energie diventa difficile creare qualcosa avanti. Al ritorno mi aspetto qualcosina in più a livello qualitativo, di tenere un po’ di più la palla, anche davanti al nostro pubblico fantastico. Abbiamo fatto vedere diverse volte che a Napoli possiamo giocare alla grande con le grandi squadre. Spero che sarà una bella serata”.