La conferenza di presentazione della sfida tra Napoli e Verona è l'occasione per mantenere alta la guardia scudetto secondo il tecnico partenopeo Luciano Spalletti, che non vuole troppe distrazioni dal ritorno contro il Milan: "Osimhen è in buone condizioni, assieme ai medici abbiamo deciso di convocarlo domani; magari giocherà 20', l'obiettivo è ovviamente averlo al meglio martedì. Kvaratskhelia in panchina? Puà darsi e può darsi che entri per uno scampolo di gara. Chi scenderà in campo, sa che sarà protagonista di una delle principali gare del torneo. E' uno snodo fondamentale, dovessimo battere il Verona ci mancherebbero solo tre vittorie per essere campioni d'Italia: ci sarà spazio per chi ha giocato di meno, tra Di Lorenzo e Lobotka è più probabile che stia in panchina il secondo. Raspadori? Arriva da un lungo infortunio, ha dovuto giocare per necessità, ma aveva bisogno ancora qualche giorno: non ha nelle gambe un'intera partita".
Il legame con i tifosi si intreccia alla festa attesa in città: "Dobbiamo rimanere uniti, amiamo il Napoli. Non entro nel merito dei contrasti esistenti, ma trovo poco comprensibile che questo gruppo non abbia il meritato supporto dopo le partite straordinarie che ha fatto. Un anno fa fummo contestati quando uscimmo dalla lotta Scudetto e adesso che abbiamo a portata di mano il titolo ce ne disinteressiamo? Non so di chi sia la colpa, ma è il momento di amare il Napoli. Dobbiamo avere in testa e negli occhi la bellezza del traguardo che siamo vicini a ottenere. Martedì ci aspetta una partita importante, ma quella fondamentale si gioca domani: il Verona è allenato bene e ha forti motivazioni dopo l'ultima gara che ha vinto, ti viene a prendere da un punto di vista fisico, senza mollarti 95'. In tanti hanno sofferto il Verona".
