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Napoli sul mercato per la difesa tutto su Danilo

E intanto Manfredi fissa il prezzo per lo stadio Maradona: “Ci vogliono
150 milioni”

L’identikit ideale ma anche i tempi giusti. Sono le due direttrici su cui lavora il Napoli per garantire ad Antonio Conte il nuovo difensore da aggiungere in organico.

Il profilo ormai è stato delineato. Serve un centrale esperto, consapevole di doversi ritagliare spazio alle spalle della coppia centrale Rrahmani-Buongiorno. Il Napoli lo ha individuato e si tratta di Danilo. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, la sua avventura alla Juventus è al capolinea.

Lo sa bene sia la dirigenza bianconera che il 33enne brasiliano. Tutto è legato ai nuovi acquisti che la Juventus farà nel reparto arretrato. Gli innesti potrebbero essere due e questo di fatto libererà Danilo che tra sei mesi sarà un calciatore svincolato.

C’è, però, un altro aspetto fondamentale da considerare, ovvero il timing per concludere l’operazione. Il Napoli non può attendere la fine del mercato. L’esigenza è immediata: Alessandro Buongiorno è infortunato (e lo sarà probabilmente fino al match contro i bianconeri del 25 gennaio) e il rinforzo servirà il prima possibile.

È questo, dunque, l’unico vero ostacolo all’affare Danilo. Il Napoli sta spingendo e lo farà anche nei prossimi giorni per capire la fattibilità dell’operazione, altrimenti dovrà guardare altrove. Luiz Felipe, brasiliano con un passato nella Lazio, sarebbe disponibile subito perché è svincolato dall’Al-Ittihad, ma ha giocato l’ultima partita ad agosto e quindi c’è qualche dubbio relativo alla sua condizione fisica.

Potrebbe decollare l’ipotesi di una maxi operazione con la Fiorentina, interessata più a Folorunsho che a Spinazzola (piace al Torino). Il Napoli segue Biraghi come alternativa ad Olivera sulla fascia sinistra e potrebbe intensificare i contatti per l’argentino Martinez Quarta. Sullo sfondo poi c’è sempre Giacomo Raspadori, considerato il vero ago della bilancia del mercato del Napoli. Jack vuole cambiare aria e giocare con maggiore continuità. Piace sia alla Juventus che alla Roma.

Difficile ipotizzare un’offerta importante (sui 20 milioni), quindi l’ipotesi di uno scambio resta di attualità. Ci sono state finora delle chiacchierate esplorative. I bianconeri stanno cercando una soluzione per Nicolò Fagioli che sta avendo poco spazio con Thiago Motta, i giallorossi sono addirittura alle prese con una possibile rivoluzione.

Tra i partenti eccellenti potrebbe esserci il capitano Lorenzo Pellegrini. Al direttore sportivo, Giovanni Manna, piacerebbe un centrocampista di qualità. Conte ha demandato tutto al club e pensa solo al Venezia.

Gli azzurri svolgeranno oggi una doppia seduta di allenamento nel giorno della Vigilia e dovrebbero fermarsi soltanto a Natale. Poi sempre in campo con ritiro sabato sera (come di consueto quando la domenica si gioca alle 15). Il sindaco Gaetano Manfredi, intanto, ha parlato del futuro del Maradona: «Io e De Laurentiis – ha spiegato Manfredi a radio Crc – ci confrontiamo. Vediamo cosa farà il governo e se ci sarà un intervento straordinario per facilitare l’operazione dal punto di vista finanziario. Il costo del Maradona? Dobbiamo fare la valutazione tutti insieme. La società è un elemento fondamentale sulla scelta degli interventi da fare. Il Napoli gioca allo stadio Maradona. Noi dobbiamo partire dagli stadi che abbiamo. Poi se ci rendiamo conto che le cose non sono realizzabili, possiamo valutare altre opportunità. Per acquistare il Maradona, il Napoli deve mettere più 150 milioni e alla fine del percorso potrà ottenere la proprietà poiché anche la legge lo prevede. Se ci sono degli investimenti importanti che giustificano l’eventuale cessione in proprietà questo è possibile. Aspettiamo un progetto».

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