Le impressioni di domenica sera non promettevano nulla di buono. Gli esami strumentali, effettuati a distanza di 48 ore presso il Pineta Grande Hospital, hanno emesso un verdetto inequivocabile sulle condizioni di Alessandro Buongiorno e lasciano poco spazio alle interpretazioni. Il difensore ha riportato una lesione distrattiva del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Tradotto: dovrebbe saltare le ultime quattro giornate di campionato e non parteciperà alla volata scudetto del Napoli. Un problema in più per Conte che adesso dovrà reinventare la difesa già sabato per la trasferta di Lecce.
Le opzioni di Conte
Due le opzioni. La prima prevede Olivera centrale accanto a Rrahmani con Spinazzola terzino sinistro e Raspadori accanto a Lukaku per un 4-4-2 che poi diventa 3-5-2. La seconda, invece, sarebbe una sostituzione ruolo su ruolo: fuori Buongiorno, dentro Rafa Marin che di professione fa il difensore centrale. Lo spagnolo è stato titolare in campionato solo a Monza e finora ha avuto pochissimo spazio con Antonio Conte. Legittimo, dunque, pensare che toccherà ad Olivera che ha già giocato in questo ruolo con la nazionale uruguaiana, grazie ad un’intuizione del ct Marcelo Bielsa: i risultati sono stati incoraggianti.
Buongiorno out
Il difensore cresciuto nel settore giovanile granata era rientrato proprio contro il Toro dopo un’infiammazione agli adduttori. La sua presenza è stata incerta fino al giorno della gara, poi l’allenatore ha deciso di rischiare anche a causa della febbre accusata nell’immediata vigilia da Giacomo Raspadori. Conte ha così ridisegnato il Napoli: niente più 4-4-2, ma consueto 4-3-3 con Spinazzola nel tridente offensivo. Adesso potrebbe fare il percorso inverso.
