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Nations League, l’orizzonte di Roberto Mancini

Tra un mese l’Italia sfiderà la Spagna: “Ci saranno poche novità, continuerò ad allenare dopo i 60 anni, ma adesso non mi vedo in un Club”.

A giugno la Nazionale potrà aggiungere alla sua bacheca la Nations League, un nuovo trofeo che non ha saputo conquistare nell'ultima edizione sul campo amico.

L'Italia deve però prima varcare lo scoglio Spagna per accedere all'ultimo atto contro Croazia, o Paesi Bassi: "Non penso a ritornare in un Club, c'è la Nations League da disputare; non ci saranno grosse novità tra i convocati, il campionato però presenta qualche ragazzo interessante, abbiamo problemi in attacco, non ci sono ricambi e i titolari hanno qualche problema. Il Napoli ha vinto in maniera meritata, complimenti al presidente De Laurentiis e a Spalletti: spero la Serie A ritrovi competitività, un paio di tornei sono superiori. Il razzismo? Sono cose che accadono dappertutto, non è solo un nostro problema. Contento per i cinque italiani titolari nella semifinale in maglia Inter, meritano questo palcoscenico; le Coppe sono particolari, dipende da sorteggi e altro. Se allenerò dopo i 60 anni? Sì". 

 

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