L’Italia di Roberto Mancini, durante questa pausa Nazionale, sfiderà l’Inghilterra (venerdì a Milano) e la capolista Ungheria (lunedì a Budapest) per gli ultimi due match di Nations League del girone.
Il C.T ha presentato gli impegni e analizzato la situazione infortuni e convocati in conferenza stampa.
“Provare a vincere entrambe le partite è una priorità – ha spiegato – il nostro è un girone dove può ancora accadere di tutto. L’obiettivo è ritrovare entusiasmo e tornare a divertirci”.
Non sono mancati i problemi per i convocati: “L’Italia ha sempre avuto grandi attaccanti: è un problema anomalo. Purtroppo nelle big giocano pochi attaccanti italiani, Scamacca è andato in un campionato difficile e gli servirà un po’ di tempo, 4-5 mesi, per capire bene il calcio inglese. Oggi c’è solo Immobile fra i primi marcatori del campionato: questo ci crea un po’ di difficoltà, non è un problema piccolissimo, ma spero sia un fenomeno non irreversibile. Come anni fa con i difensori e i centrocampisti, magari fioriranno all’improvviso. Nel frattempo possiamo solo continuare a fare quello che facciamo: guardiamo anche in B e cerchiamo di non sbagliare scelte, tirarci fuori con quello che c’è”.
E sulle sue scelte ha detto: “Dobbiamo giocare solo due partite e non volevo troppi giocatori, considerando che poi avrei dovuto mandarli in tribuna e che comunque giocano già tanto, ogni tre giorni. Quanto a Insigne, sarebbe venuto, ma ha avuto un problema familiare grave”.