Firenze – “Le responsabilità vanno sempre divise: 50 e 50. Perché poi in campo ci andiamo noi”. Dopo il mea culpa di Spalletti per l’eliminazione agli ottavi di finale dell’Europeo, arriva quello della squadra, rappresentata nella circostanza dall’interista Frattesi. Che spiega a Radiorai le ragioni dell’infelice serata di Berlino: “Tutto parte da prima della Svizzera, perché non eravamo stati brillantissimi anche all’inizio del torneo. È stato tutto l’insieme, è stata una pagina nera. Ora bisogna ripartire”.
Frattesi: “Mettere in campo lo spirito italiano”
La ripartenza in casa della Francia vicecampione del mondo è secondo Frattesi un’occasione, non un appuntamento da affrontare con la rassegnazione di chi si sente sconfitto in partenza: “Capiremo a quale livello siamo. Il nostro è un gruppo molto giovane, vedremo subito a che punto è. Quando si deve ripartire, conviene farlo contro i più forti. Per tasso tecnico non ci sono discussioni: la Francia è superiore. Ma noi dobbiamo mettere in campo lo spirito italiano, il non mollare mai, lo sfruttare le situazioni sul campo. Dovremo essere capaci di soffrire e di sfruttare le poche occasioni da gol che i nostri avversari ci concederanno”. Per Frattesi la sfida nella sfida sarà col compagno dell’Inter Marcos Thuram: “Grande persona e grande giocatore, sempre sorridente. Spero che dopo la partita sorrida meno”.