MILANO – Cristian Chivu torna a casa. Dopo tredici partite al Parma, che rappresentano tutta la sua esperienza su una panchina di Serie A, l’ex difensore del Triplete è pronto a rientrare alla Pinetina come allenatore della prima squadra. A cambiare i piani potrebbe essere solo un clamoroso ritorno a sorpresa del suo maestro, Mourinho: è stato sondato da intermediari e sarebbe pronto a volare a Milano subito, ma in ogni caso le clausole che lo legano al Fenerbahce sono molto onerose. Incassato il no del Como per Fabregas, e naufragata l’ipotesi Vieira, Beppe Marotta ha chiesto al quarantaquattrenne rumeno di rimettere insieme i cocci della squadra di Inzaghi. Le firme sono attese per oggi.
Quella volta nel 2022 che Marotta pensò a Chivu
Se tutto andrà come lui spera, Chivu realizzerà il suo sogno del 2018, quando cominciò ad allenare le giovanili nerazzurre. Una storia simile a quella di Simone alla Lazio, promosso dalle giovanili per il rifiuto di Bielsa. E pensare che nell’autunno 2022, dopo le troppe sconfitte dell’Inter in campionato, era proprio Chivu che Marotta aveva allertato come alternativa in corsa a Inzaghi. A cambiare i piani fu la vittoria col Barcellona nel girone di Champions.
Pronto un contratto di due anni
Qualche mese fa l’Inter gli preferì Stefano Vecchi per la guida della neonata Under 23. Ora dovrebbe riaccoglierlo dalla porta principale, proponendogli un biennale. Ne hanno discusso ieri sera Marotta e il ds Ausilio con Chivu e il suo agente Piero Chiodi. La base è di 2 milioni netti a stagione più bonus. Meno di un quarto di Lautaro. Per farsi rispettare, dovrà puntare sul carisma che portò Ronald Koeman a farlo capitano dell’Ajax a 21 anni.
Rovella il sogno di mercato
Alla Pinetina di Cristian conoscono tutto: l’ambizione, i tanti caffè accompagnati da qualche sigaretta, l’inglese perfetto. Un tempo fedele alla difesa a quattro, si è convertito al 3-5-2. Alcuni protagonisti della salvezza del Parma potrebbero seguirlo: il difensore Leoni, che piace anche al Milan, la punta Bonny e il mediano Keita Mandela. Ma davanti alla difesa il sogno è Rovella della Lazio. Però è durissima: Sarri lo vuole con sé e la clausola è di 55 milioni. Altro sogno sarebbe Gigio Donnarumma, in scadenza nel 2026 col Psg, che chiede 40 milioni. Ne è costato 14 il centrocampista croato Su?i?, già a Milano, e 25 Luis Henrique, esterno del Marsiglia.
La minaccia araba
Se l’Inter può investire, dopo anni di risparmio, è perché chiuderà il bilancio in attivo, con ricavi sopra 500 milioni. Altre risorse arriveranno dalle cessioni. Una prospettiva che preoccupa i tifosi è che l’arrivo di Inzaghi all’Al-Hilal possa rendere appetibile l’Arabia per Bastoni e Barella. Il difensore è stato cercato a gennaio dall’Al-Nassr, ma il club di CR7 si è fermato di fronte agli 80 milioni chiesti dall’Inter. Quanto a Barella, in aprile ha rifiutato un’offerta da 30 milioni netti a stagione, ma l’Al-Hilal non molla. Altri giocatori nel mirino dello stesso club sono Osimhen, per il quale offre al Napoli 65 milioni più 5 di bonus, Ederson e Theo, che preferirebbe l’Atlético Madrid. L’obiettivo degli sceicchi è dare a Simone una squadra stellare già per il 18 giugno al Mondiale per club, a Miami contro il Real Madrid. Chivu esordirà il giorno prima a Pasadena, in California, contro il Monterrey.