Questo sito contribuisce alla audience di
 

Openda lancia il Lipsia: “Contro l’Inter a San Siro una serata speciale, per noi vale una finale”

L’attaccante belga è uno dei punti di forza della squadra tedesca avversaria dei nerazzurri: “Abbiamo ancora delle chance di qualificarci ma non possiamo più sbagliare. Impressionato da Cambiaso”

Loïs Openda, attaccante belga del Lipsia avversario questa sera dell’Inter in Champions League. Come si spiegano le difficoltà che state incontrando, specie in Europa?

“La Champions è una competizione tosta e il nostro calendario non è stato facile nelle prime giornate. Naturalmente abbiamo ancora delle chance di qualificarci e dobbiamo sfruttare ogni partita per raggiungere quello scopo, a cominciare da quella contro l’Inter”.

Si può dire che la svolta sia stata il ko in casa contro la Juventus? Vi siete spiegati come siete riusciti a perdere pur avendo un gol e un uomo di vantaggio? Quella sconfitta vi ha condizionato a livello psicologico?

“Sicuramente avremmo potuto far meglio, ma quella partita ha avuto un ruolo parziale. Abbiamo perso un punto in casa dell’Atlético Madrid all’ultimo secondo. Abbiamo avuto delle buone chance almeno per pareggiare contro il Liverpool, che sta vivendo una grande stagione nel campionato più difficile al mondo. Noi siamo un gruppo giovane, queste esperienze ci renderanno solo più forti”.

Contro Juve e Italia ha giocato bene ma è anche stato sfortunato: vuole rifarsi a San Siro, visto che non hai mai segnato a un’italiana?

“Ho affrontato anche la Roma un paio d’anni fa, ma non sono mai stato a San Siro. Sarà una serata speciale, questo è certo. Voglio segnare sempre e farlo in uno stadio così iconico potrebbe essere ancora più bello. Ma è più importante che vinca la squadra”.

L’Inter è la vostra ultima spiaggia in Champions?

“Non credo, perché tre vittorie nelle ultime tre giornate potrebbero ancora portarci ai play-off. Tuttavia dobbiamo pensare che lo sia e giocare al massimo contro un avversario del genere”.

Secondo lei l’Inter vale il Liverpool, l’altra big che avete affrontato?

“Di certo il livello è comparabile. Il Liverpool sta facendo benissimo in Premier e a Lipsia ha dimostrato il perché, l’Inter è arrivata in finale di Champions League giusto un paio d’anni fa, ha un gruppo solido e in più la spinta di San Siro, dove giocare non sarà facile. Ma siamo pronti alla sfida”.

In generale quale opinione si è fatta sul calcio italiano, specie dopo il doppio confronto tra Belgio e Italia in Nations League?

“Avete dei giocatori solidi. Ho giocato contro Donnarumma in Ligue 1 quando ero al Lens e qualche volta parlo con i compagni di nazionale della Serie A. Cambiaso ci ha segnato contro nella gara di Roma e l’avevo appena affrontato in Champions con la Juventus: è un giocatore molto interessante”.

Lei è l’acquisto più costoso nella storia del Lipsia: le pesa questa responsabilità?

“Non credo. Sarebbe un peso non necessario. Sono grato al club che si è fidato delle mie capacità: mi piace il mio lavoro, segnare gol e godermi ogni minuto sul campo, cercando la vittoria sempre”.

Il suo partner d’attacco è Sesko, che già adesso è considerato uno dei centravanti più forti a livello mondiale: dove può arrivare?

“Benni ha un gran talento. Siamo arrivati a Lipsia nella stessa estate e ci divertiamo a giocare assieme. Penso che ci completiamo l’un l’altro e sicuramente avrà un futuro brillante”.

E lei si sente già arrivato al suo livello o pensa di poterne raggiungerne di più alti?

“Ovviamente spero di farlo. E il mio obiettivo è farlo con il Lipsia”.

A Lipsia si sono affermati giocatori che adesso sono in un top club come Gvardiol, Szoboszlai, Olmo, Nkunku o Upemecano: ha in mente lo stesso percorso?

“Mi concentro sul presente. Questo club ha raggiunto la semifinale di Champions League quattro anni fa: il tempo vola via veloce, ma non ne è passato poi tanto da allora. Negli ultimi quattro anni siamo arrivati tre volte agli ottavi: è un processo che richiede tempo, ma un giorno ci arriveremo”.

Quali sono i suoi modelli di attaccante, sia di quando era bambino sia attuali?

“Quando ero piccolo ho sempre ammirato Didier Drogba, mi piaceva il modo in cui segnava gol, quelli più facili e quelli impossibili, e l’impatto incredibile che aveva sulle squadre in cui giocava”.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

I convocati della Juventus per la sfida di Champions League contro l'Aston Villa

Mar Nov 26 , 2024
I convocati della Juventus per la sfida di Champions League contro l’Aston Villa

Da leggere

P