Il rapido conto alla rovescia scatta oggi pomeriggio, con la ripresa degli allenamenti al Training Center di Castel Volturno. Meno cinque alla sfida di domenica (ore 18) al Maradona contro la Roma, in cui il Napoli scenderà in campo per blindare il suo primato solitario in classifica: conquistato lo scorso 29 settembre e difeso con le unghie dalla reazione delle inseguitrici nelle successive sei giornate di campionato.
La lotta si fa dura e per fortuna degli azzurri i duri ricominciano a giocare, visto che dopo la sosta dello scorso fine settimana sono già pronti a ritornare in gruppo sei dei giocatori convocati dalle rispettive Nazionali. Hanno infatti concluso – secondo i piani – i loro impegni con la maglia dell’Italia Giovanni Di Lorenzo, Alessandro Buongiorno, Alex Meret e Giacomo Raspadori, reduci dalle due gare di Nations League agli ordini di Luciano Spalletti. Sono viceversa una piacevole sorpresa i rientri un po’ anticipati di altri due titolarissimi di Antonio Conte: Romelu Lukaku e Amir Rrahmani, che hanno salutato entrambi prima del previsto (per motivi molto differenti) i quartier generali del Belgio e del Kosovo, di cui sono tra l’altro gli induscussi capitani. Il bomber è stato infatti esentato per una leggera infiammazione al ginocchio dalla partita dei Red Devils contro Israele. Il difensore era invece in diffida ed è stato automaticamente squalificato dopo l’ammonizione nel match dei veleni con la Serbia.
Ma la sostanza non cambia e per il Napoli conta adesso soltanto serrare i ranghi al più presto, per arrivare nelle migliori condizioni possibili alla sfida di domenica contro la Roma: dal punto di vista fisico e nervoso. Saranno 90’ cruciali per le ambizioni degli azzurri e riavere a disposizione già da oggi sei Nazionali è un vantaggio non indifferente per Conte, che nella scorsa settimana era stato costretto viceversa a lavorare senza ben 13 giocatori. Il tecnico leccese dovrà verificare innanzitutto le condizioni fisiche di Lukaku, che comunque non preoccupano dopo la rassicurazioni date al telefono dallo stesso giocatore, prima di mettersi in viaggio verso Castel Volturno.
L’infiammazione al ginocchio potrebbe al massimo costringerlo a qualche giorno di lavoro differenziato, infatti, senza però mettere in dubbio il suo completo recupero per l’appuntamento a Fuorigrotta contro i giallorossi. Per Di Lorenzo e Buongiorno – in campo per 180’ di fila con l’Italia – il “problema” sarà invece smaltire in fretta l’inevitabile stanchezza accumulata in Nations League, mentre Raspadori, Meret e Rrahmani si aggregheranno senza alcuna controindicazione al gruppo da oggi pomeriggio.
Per Conte può andar bene così, per il momento, in attesa che rientrino alla base pure gli altri 7 assenti. I prossimi saranno gli scozzesi Scott McTominay e Billy Gilmour, in campo ieri sera nella trasferta sul campo della Polonia. Poi sarà il turno di Khvicha Kvaratskhelia, Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Rafa Marin (under 21 Spagna): tutti in campo oggi con le rispettive Nazionale. Ultimo come al solito Mathias Olivera, impegnato nella notte italiana di domani (fischio d’inizio all’1.30) nella classica tra il suo Uruguay e il Brasile.
Solo tra giovedì e venerdì Conte potrà dunque lavorare con il gruppo al gran completo, quando mancherà davvero poco alla sfida contro la Roma. L’unico titolare che si è potuto allenare con continuità durante la sosta è stato Matteo Politano, che finora è stato uno dei più utilizzati dal tecnico del Napoli e ne ha approfittato per tirare il fiato. Ma domenica al Maradona la posta in palio sarà molto importante e non sarà quindi una partita da turn over. C’è il primato solitario da difendere, con le unghie e i denti. Il count down è iniziato.