Victor Osimhen e il Galatasaray, questo matrimonio s’ha da fare.
E stavolta a titolo definitivo. Il club turco è sbarcato martedì sera a Milano con l’obiettivo di chiudere l’acquisto del bomber diventato ingombrante a Napoli, sia per il maxi-ingaggio (da 12 milioni di euro) che per una situazione ambientale compromessa. La scorsa estate il club azzurro optò per il prestito al Galatasaray dopo il fallimento di tutte le trattative per la cessione per i no di Osimhen (al Chelsea soprattutto). Stavolta il numero 9 del terzo scudetto ha fatto saltare la cessione all’Al Ahli di Simone Inzaghi che metteva sul piatto un maxi ingaggio di 40 milioni di euro a stagione per quattro anni, ma ha accettato la corte del Galatasaray, dove si è ritrovato calcisticamente con 37 gol in 41 partite. Il club campione di Turchia ha prima offerto 50 milioni, poi 60 ricevendo due no. Martedì sera ha sbloccato l’empasse con una mail ufficiale in cui ha rivelato la sua intenzione di pagare i 75 milioni della clausola. Con una sola differenza: pagamento in 5 rate e non in 2 come previsto dal contratto di Osimhen. Il Napoli ha aperto alla possibilità, previa presentazione di un piano dettagliato di garanzie bancarie in modo da blindare l’operazione. Le parti ne hanno discusso ieri a Milano. Il direttore sportivo Giovanni Manna ha incontrato il vice-presidente del Galatasaray Abdullah Kavukcu, l’ad Ugur Yildiz e l’intermediario George Gardi che ha già curato il trasferimento in Turchia di Osimhen la scorsa estate: «Stiamo lavorando per chiudere», è stato questo l’aggiornamento di una trattativa che è proseguita nel tardo pomeriggio. Il Galatasaray ha accettato di produrre le garanzie richieste dal Napoli in modo da definire nei dettagli l’acquisto più importante della sua storia. Il club di De Laurentiis ovviamente ha spuntato la cifra richiesta e sta risolvendo una grana importante prima di poter completare il mercato che al momento prevede gli acquisti di Kevin De Bruyne, Luca Marianucci e Noa Lang. In dirittura d’arrivo ci sono Sam Beukema e lo spagnolo del Siviglia Juanlu Sanchez, per il quale la differenza tra le due società si è ridotta (il Napoli offre 15, gli andalusi sono scesi a 17). L’addio di Osimhen sarà decisivo per completare il restyling del reparto offensivo. Nella lista dei desideri ci sono un altro esterno offensivo (Ndoye è il favorito, ma occhio all’ipotesi Lookman dell’Atalanta che recupera terreno) e naturalmente un altro centravanti da affiancare a Romelu Lukaku. Il Napoli non ha ancora sciolto le riserve. Sul piatto restano Darwin Nunez e Lorenzo Lucca. Con l’uruguaiano del Liverpool i contatti non si sono mai interrotti. Nunez ha aperto all’ipotesi del trasferimento in maglia azzurra, ma va trovata l’intesa economica per poi cercare l’accordo con il Liverpool, ancora scosso ovviamente dalla tragedia di Diogo Jota. Il Napoli sta parlando pure con l’Udinese per Lucca: il diesse Manna è pronto a mettere sul piatto più di 30 milioni di euro per trovare l’intesa con i friulani che inizialmente hanno chiesto 40 milioni di euro. Se ne riparlerà a breve e c’è da capire pure la mossa dell’Atalanta dopo la cessione di Retegui. Adesso c’è da definire nei dettagli la cessione di Osimhen. Il matrimonio col Napoli è finito da tempo. Quello col Galatasaray è pronto ad essere celebrato.