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Osimhen, fumata grigia tra Napoli e Galatasaray: ancora nessun accordo

Il club azzurro in attesa delle garanzie bancarie altrimenti l’affare salta. Intanto è già scaduta la clausola rescissoria. Il presidente turco frena: “Non metterò a rischio i conti del nostro club”. Il giocatore infuriato: “Vogliono vendermi solamente agli arabi”

Pagare moneta, vedere cammello. Fumata grigia (tendente al nero) per il trasferimento di Victor Osimhen al Galatasaray, che nemmeno ieri è riuscito a fornire al Napoli le garanzie necessarie – e saggiamente pretese da Aurelio De Laurentiis – per completare l’acquisto del bomber nigeriano. I dirigenti turchi non mollano la presa e sono rimasti per questo motivo in Italia, rinviando il volo di ritorno che avevano prenotato per Istanbul. Ma da oggi la trattativa rischia di prendere una piega ancora complicata, visto che a mezzanotte ha smesso di essere esecutiva la clausola rescissoria prevista nel contratto di VO9 e potrebbero dunque non bastare più i 75 milioni concordati dal club azzurro con il capocannoniere del terzo scudetto per la sua cessione.

Il Napoli aveva accettato anche un pagamento rateale, per venire incontro alla controparte. Ma ieri pomeriggio il presidente del Galatasaray, Dursun Ozbek, ha tirato pubblicamente il freno gelando i tifosi giallorossi. «Tutto sta procedendo nei limiti del possibile. Non abbiamo mai fatto e non faremo mai alcuna mossa che possa mettere il club in difficoltà finanziarie. Questo vale anche per il potenziale trasferimento di Osimhen». La sensazione che da Istanbul abbiano fatto un passo più lungo della gamba è forte, anche se dopo la scadenza della clausola rescissoria esisterebbe in teoria la possibilità di trattare partendo da basi differenti. È certo però che De Laurentiis non farà sconti e tanto meno si farà condizionare dalla rabbia del centravanti nigeriano, registrata dai media turchi. «Io voglio rimanere qui e sono pronto pure a mettere a disposizione una parte del mio stipendio, pur di facilitare la conclusione dell’operazione. Invece hanno già deciso di vendere il mio cartellino agli arabi…». Non è però il populismo la via d’uscita dalla situazione di stallo. La società azzurra darà il via libera a VO9 soltanto in presenza di solide garanzie bancarie, che per il momento non sono state ancora esibite.

Il Galatasaray deve passare ai fatti, come ha auspicato ieri il tecnico dei giallorossi, Okan Buruk. «Diventa importante investire la maggior parte del nostro budget sul trasferimento di Osimhen, più che su altri acquisti». Ma il tempo passa e per adesso il bomber nigeriano continua a essere un giocatore del Napoli, quando manca meno di una settimana al raduno pre campionato degli azzurri, previsto mercoledì prossimo al centro sportivo di Castel Volturno. Si fa dunque concreto il rischio che la telenovela prenda la stessa piega di un anno fa, quando V09 partecipò da separato in casa al ritiro di Dimaro e in buona parte anche a quello di Castel di Sangro, limitandosi a saltare le gare amichevoli.

Per questo trovare una soluzione converrebbe a tutti. Ma il Napoli non ha ovviamente alcuna intenzione di svendere Osimhen, a maggior ragione dopo che dall’Arabia hanno appeno messo sul tavolo 70 milioni per acquistare dall’Atalanta un bomber meno forte come Retegui. Per il centravanti nigeriano l’Al Hilal aveva offerto 75 milioni e per meno di quella cifra il Galatasaray non ha alcuna chance di riportarsi a casa VO9. Esclusa pure la possibilità di un altro prestito. Dentro o fuori, insomma. Decisive le prossime ore. De Laurentiis darà infatti il via libera solo se e quando arriveranno le garanzie bancarie. Intanto il club azzurro ha chiuso lo stesso per Lang e Beukema, vicino anche Juanlo. Osimhen rallenterà solamente le grandi manovre per l’attacco, con Ndoye, Lucca e Nunez in stand by. Tocca ai turchi fare la prossima mossa.

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