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Palermo, da oggi si fa sul serio: sfida al Parma in Coppa Italia

Al Tardini primo incontro ufficiale del “nuovo” Palermo. Dionisi: “Ce la possiamo giocare con tutti”. Sul mercato è caccia a due ultime pedine per rafforzare l’attacco e la difesa

Adesso tutti i gol hanno un peso. A cominciare dall’esordio ufficiale del Palermo e dello stesso Dionisi che oggi, contro il Parma neo promosso in A con due giornate d’anticipo, proverà a fornire le risposte necessarie post-ritiro cercando di seguirne la scia. Anche alla luce di un mercato che comincia ad essere chiaro e cristallino nelle sue strategie. Rosanero che al Tardini si affideranno al rodato 4-3-3 dell’ex allenatore del Sassuolo per la gara di Coppa Italia (ore 18.30) puntando su alcuni dei nuovi arrivati e su chi ha dato le indicazioni migliori durante la preparazione estiva. «Prepariamoci a vivere emozioni insieme — esordisce il tecnico alla vigilia — . Vogliamo dimostrare di potercela giocare in ogni partita. Ci alleniamo bene dal primo giorno, ma le verità si troveranno soltanto nei 90 minuti. E’ un impegno importante anche per me perché è il primo, cercheremo di passare il turno».

Il Parma di Pecchia (vicino al rinnovo biennale), è l’avversario perfetto per ripartire: al momento ha cambiato poco rispetto alla passata stagione dopo il “no” del Napoli per il passaggio di Gaetano e i soli acquisti di Suzuki, Valeri e Kowalski. Un cantiere aperto. Inoltre, mancherà Bernabè, impegnato alle Olimpiadi con la Spagna U23, e non ci saranno per infortunio neanche Benedyczak ed Hernani. Dionisi evita, però, facili esaltazioni. «Avversario d’altra categoria. Era una competitor in B e c’è sicuramente differenza. Dobbiamo superare le difficoltà, che poi saranno le stesse che ritroveremo durante l’anno, consapevoli che il nostro obiettivo è il campionato».

Cresce l’attesa per i nuovi interpreti rosa, a partire dalla porta che sarà protetta da Gomis, in vantaggio su Desplanches che ha messo alle spalle l’infortunio. Davanti a lui l’ex Ascoli Nikolaou in coppia con Nedelcearu, quest’ultimo fresco di un’iniezione di fiducia dopo aver indossato la fascia di capitano in amichevole. Ancora out Lucioni per il trauma contusivo al bacino, mentre Diakité e Lund agiranno da terzini. Occhi puntati sul debutto di Blin fuori dalle partitelle, probabilmente schierato dal 1’ minuto nella linea mediana con Ranocchia e uno tra Saric o Gomes. Intanto, Verre continua gli allenamenti a Veronello per mettersi in pari con gli altri compagni e in panchina c’è Appuah, ma forse ancora è presto per vederlo in campo. «Sono due ragazzi fortemente voluti ma con percorsi ed età diverse. Valerio ha deciso di vestire per la terza volta la maglia del Palermo e questo ha fatto la differenza. Appuah, invece, è tra i più giovani in squadra ma ha delle qualità: tocca a lui avere la voglia; il nostro compito, invece, è di valorizzarlo».

In avanti, capitan Brunori completerà il tridente insieme a Di Francesco e Insigne. Non ci sarà Giacomo Corona, escluso dai convocati perché vicinissimo al prestito con il Pontedera e, sempre riguardo il calciomercato, sono diventati più chiari i movimenti del ds De Sanctis. Stop alle trattative a centrocampo, quindi, così come alla caccia per il terzino sinistro: Hasa della Juventus sembrava in orbita, ma il recente arrivo di Verre ha completato il reparto e chiuso le porte ad eventuali arrivi. Idem a sinistra, dove saranno le soluzioni interne (Pierozzi, Ceccaroni, Buttaro?) a dare il giusto sostegno e a far rifiatare Lund. Prosegue, invece, la ricerca di due pedine che vadano a coadiuvare attacco e difesa. Dopo l’arrivo di Henry e Appuah, in avanti si punta ad un profilo differente e simile a Mancuso in quanto a duttilità. Cioè un calciatore capace di agire sia al centro dell’area che sull’esterno. “Sì”, invece, a un centrale difensivo e, in quel caso, a lasciargli posto sarebbe Graves. Insomma, tanta carne al fuoco ma prima il Parma per la scossa giusta; perché sono fondamentali gli attori ma lo è in particolar modo la testa.

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