BRIOSCO (Monza Brianza) — Si allena per nessuna partita. Corre, passa pressa, lotta come ci fosse una gara da preparare. Ma l’obiettivo – novanta minuti in uno stadio, con i tifosi e l’arbitro – è una proiezione della sua forza di volontà. La Fortezza Bastiani del Papu, che nella nebbia brianzola sta attraversando il suo Deserto dei Tartari, è un campo in sintetico a Briosco, centro sportivo del Renate, il più piccolo paese italiano ad avere un club professionistico di calcio. Tremilanovecento abitanti, nessuna retrocessione sul campo dal 1969, sei partecipazioni negli ultimi otto anni ai play-off per salire in Serie B. “Mi lasciano allenare con loro e gliene sono grato. Il presidente Luigi Spreafico mi ha accolto come un figlio. Mister Luciano Foschi fa sul serio”, dice Alejandro Gomez, 36 anni, campione del Mondo 2022 con l’Argentina, da settembre 2023 squalificato per doping e svincolato.
Papu, come sta?”Sono felice, sto uscendo dal tunnel. Il primo anno è stato complicato, adesso sono più fiducioso”.
Da quanto non si allenava su un campo così?”Mi sento come quando avevo 17 anni e dovevo esordire in prima squadra. È un nuovo inizio”.
Quando potrà tornare a giocare?”Se non succede qualche miracolo, il prossimo ottobre”.
Pensa di restare in Italia?”Vedrò chi mi chiama. Mi piacerebbe giocare in Italia o in Spagna, purché sia vicino. I miei tre figli sono italiani”.
Come ha raccontato loro quel che è successo?”Con tutta la sincerità del mondo. I bambini capiscono, se parli loro con verità. Non ho fatto niente di male. Ho detto che avrebbero dovuto avere pazienza, perché sarei stato di più a casa. Ora vivono l’uomo e il papà. Prima vedevano il calciatore, allo stadio e in tv. Devo fare un monumento a mia moglie. È lei che assorbe tutto”.
Cosa le ha insegnato questa vicenda?”Nei periodi brutti realizzi chi ti è vicino. Poi, la resilienza. Allenarsi da solo per un anno è stato difficile, alla mia età”.
Qualcuno che l’ha stupita?”German Denis, el Tanque. Abbiamo giocato poco insieme a Bergamo. Lui stava finendo, io cominciavo. Per dieci anni non ci siamo visti. È stato il primo a chiamarmi. Si è preoccupato per me, mi ha invitato a tornei di padel”.
Con Ilicic vi sentite?”Sempre. Mi piacerebbe andarlo a trovare al suo Paese”.
Si sente pronto per un grande club?”Sento di potere ancora fare la differenza. Anche in Serie A”.
Se le desse un’opportunità l’Atalanta?”Sarebbe stupendo. Oggi è una big. Però non credo abbiano bisogno di me, vanno fortissimo”.
Cosa le piacerebbe fare, dopo il ritiro?”Farò il corso da allenatore. Poi vediamo, potrei anche fare il procuratore. In ogni caso, vorrei aiutare i ragazzi”.
Cosa consiglia ai giovani calciatori per evitare che succeda quello che è successo a lei?”Non prendete nessun medicinale che non vi abbia dato il dottore del club. E se prendete qualcosa dichiaratelo. Io ho fatto l’errore di dimenticare di avere preso un misurino di sciroppo per la tosse da bambini”.
All’inizio si è dato qualche colpa?”Ho accettato la mia responsabilità. Però mi arrabbio. Non ha senso prendere due anni di squalifica così. Ho vissuto un’altalena di emozioni. Un giorno mi svegliavo e mi dicevo: continua ad allenarti. Il successivo, mi sentivo che non ce l’avrei mai fatta”.
L’Agenzia mondiale antidoping rivedrà le regole sulla positività.”Oggi c’è confusione, per fatti simili c’è chi viene sospeso sei mesi e chi due anni. Non è possibile che per marijuana o cocaina si possa essere fermati meno che per farmaci innocui presi per sbaglio”.
Lei come si spiega il rendimento eccezionale dell’Atalanta dal punto di vista fisico?”Il metodo di Gasperini è allenarsi più degli altri. Ho giocato 20 anni in sei club, più la nazionale. Non mi sono mai allenato come a Zingonia. Lì c’è cura per nutrizione e recupero. Si prendono proteine, ci si riposa”.
Cosa chiede ancora al calcio?”Di giocare. L’ultimo sogno l’ho realizzato col Mondiale. Già avevo centrato quelli di giocare in Italia e Spagna”.
Come uomo, cosa sogna?”Di rimanere umile e semplice ovunque, in Coppa del mondo come qui, ad allenarmi con ragazzi di Serie C”.
Ai suoi figli cosa augura?”Che siano felici, qualsiasi cosa decidano di fare. Che si impegnino e abbiano passione. Il mondo è complicato”.