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Parma-Udinese 2-3: i friulani rimontano da 2-0 e volano soli al comando della classifica

Grande prova dei bianconeri, che grazie a un Thavin molto ispirato mettono in fila tutti in A

Nel campionato senza padroni, lassù c’è l’Udinese. E non poteva scegliere un modo più scenografico per prendersi il comando di un campionato che non partiva così lento da un’eternità: rimontando da 2-0 a 2-3 il Parma che aveva illuminato le prime giornate e che nel giardino di casa aveva fatto malissimo al Milan.

«la cronaca della partita»

L’Udinese di Thauvin e Runjaic

Una magia che ha un precedente lontano 13 anni: era il 2011, i gol li segnava Totò Di Natale e a mettere insieme gli ingredienti era Francesco Guidolin, e pazienza se il primo posto durò appena tre giorni, il serbatoio continuò a bruciare di ambizione fino al traguardo, che quella squadra tagliò al terzo posto dietro a Juve e Milan, conquistando un posto nei preliminari di Champions. Oggi l’alchimista del nuovo prodigio friulano si chiama Kosta Runjaic, un tedesco che non conosceva nessuno, da quelle parti, ma che nella scorsa stagione ha battuto anche l’Aston Villa in Conference League con il Legia Varsavia. Mentre il numero dieci che trascina la squadra è adesso un francese di 31 anni che era finito a giocare in Messico, al Tigres, non più tardi di due anni fa. Florian Thauvin a Udine ha riscoperto se stesso, quel talento che lo aveva portato a far parte della Francia campione del Mondo nel 2018. I gol che hanno affondato il Parma li ha segnati lui, ribaltando la partita e la classifica dell’Udinese, che a maggio con Cannavaro si era salvata all’ultima giornata, quasi disperatamente.

Davis cambia la partita

Runjaic, presentandosi, aveva dato l’impressione di ignorare dove fosse arrivato lanciando proclami immaginifici: «Quando il presidente Kennedy, nel 1958, disse che in dieci anni l’uomo sarebbe sbarcato sulla Luna, nessuno gli credette. Nella vita possiamo sognare in grande». Se c’è una cosa che ha fatto in queste prime quattro giornate è stato dare forma plastica a quelle parole. Costruendo una squadra che nemmeno sotto di due gol su un campo complicato come il Tardini, si è sciolta. Anzi. E simbolico è il fatto che Keinan Davis, l’autore del gol salvezza a Frosinone lo scorso 26 maggio, sia anche l’uomo che con il suo ingresso ha cambiato volto all’Udinese, mentre Lucca prima e Thauvin poi la portavano in paradiso.

Il tabellino di Parma-Udinese

Parma 2 (2’ pt Del Prato, 43’ pt Bonny)

Udinese 3 (4’ st Lucca, 23’ st e 32’ st Thauvin)

Parma (4-2-3-1): Chichizola 5.5 — Delprato 6.5, Balogh 5 (43’st Camara sv), Circati 5.5, Coulibaly 5.5 — Sohm 6 (24’st Hernani 6), Bernabé 6.5 — Man 6.5 (24’st Almqvist 6), Cancellieri 6 (10’st Keita 3), Mihaila 6.5 (43’st Hainaut sv) — Bonny 6.5. All. Pecchia 5.5.

Udinese (3-5-1-1): Okoye 6 — Kristensen 5.5, Bijol 5.5, Giannetti 5 (1’st Kabasele 6) — Ehizibue 6, Lovric 5.5 (21’st Zarraga 6), Karlstrom 6.5, Payero 5.5 (1’st Ekkelenkamp 6), Kamara 6.5 — Thauvin 7 (41’st Brenner sv) — Lucca 6.5 (21’st Davis 6.5). All. Runjaic 7.5.

Arbitro: Abisso 5.5.

Note: espulso Keita al 28’ st. Ammoniti Giannetti, Ehizibue e Davis.

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