Pechino – Non sarà certo il massimo guardarsi una partita “tagliata” a 60 minuti invece dei canonici 90. O sorbirsi la replica dello stesso match più volte durante la stagione. O non godersi le giocate di una squadra soltanto perché nell’undici titolare c’è qualche sudcoreano. O, ancora, non sapere mai chi ha vinto lo scudetto a fine campionato. Ma in un Paese così chiuso al resto del mondo come la Corea del Nord – dove la televisione di Stato bombarda di propaganda i cittadini con edizioni del tg dal piglio rivoluzionario, con immagini del Grande Maresciallo Kim Jong-un intento a ispezionare qualche fabbrica di missili o con film di guerra dove a trionfare sono sempre gli stessi – forse ai telespettatori poco importa, anzi va di lusso così. Il calcio, quello internazionale, ha un discreto fascino. E nel Regno Eremita viene trasmesso con sempre più frequenza sul piccolo schermo. Anche se la copertura di Pyongyang è un po’ diversa da quella del resto del mondo. Dettata, ovviamente, dalla linea della dinastia rossa dei Kim.
La Premier in Corea del Nord è partita da gennaio
Da metà gennaio la Kctv (la tv di Stato nordcoreana) ha ricominciato a mandare in onda alcune partite della Premier League, la massima serie inglese. Con sei mesi di ritardo rispetto all’inizio della stagione e con pesanti interventi da parte dei censori del regime di Pyongyang. “Come però la Kctv riesca a ottenere i filmati è un mistero”, visto che non hanno i diritti delle partite, scrivono gli analisti di 38North, uno dei migliori think tank in circolazione sulla Corea del Nord, che hanno appena pubblicato un nuovo report dal titolo: “Gol, ritardi e misteri” dedicato proprio alla copertura mediatica del calcio straniero sulla tv nordcoreana.
L’apertura al calcio estero
Utilizzando l’archivio delle trasmissioni televisive nordcoreane ricevute via satellite e un database dei palinsesti televisivi compilato dal Ministero dell’Unificazione della Corea del Sud, i ricercatori hanno analizzato il periodo che va dall’aprile del 2022 al gennaio del 2025. Dalla metà del 2022 la tv statale ha quasi raddoppiato la sua programmazione giornaliera, passando da 8 a 14 ore: almeno un’ora di questa programmazione extra è oggi dedicata allo sport, calcio principalmente. Nel 2022 la Kctv ha trasmesso le partite dei campionati inglese, tedesco, francese, spagnolo e italiano, ma dal 2023 si è concentrata esclusivamente su Premier League, Champions League e Mondiali.
Ipswich-Liverpool del 16 agosto trasmesso il 13 gennaio
Tornando alla Premier: il primo match della stagione 2024-25 è andato in onda il 13 gennaio, Ipswich-Liverpool, giocata in realtà lo scorso 16 agosto. La Kctv trasmette solo una parte di tutte le partite della stagione e quelle che vengono trasmesse sono in genere rimandate in onda almeno tre o più volte nel giro di pochi mesi. In genere, una partita di 90 minuti viene ridotta a un’ora e le scritte in inglese sullo schermo vengono sostituite con quelle in coreano. I loghi vengono sfocati, per nascondere il nome dell’emittente estera originale. Pure i cartelloni pubblicitari a bordo campo venivano censurati in passato, “ora non più”, scrive 38North.
Il Manchester United di Kim Jong-un
La scorsa stagione le partite del Manchester United (la squadra del cuore di Kim Jong-un, come disse nel 2017 l’ex senatore Antonio Razzi) vennero mostrate soltanto tre volte: poco male, Kim avrà probabilmente accesso ai canali televisivi sudcoreani che mostrano le partite in diretta. Diverse squadre invece non vengono mai prese in considerazione: tipo il Tottenham. Il motivo? Ci gioca il sudcoreano Son Heung-Min. L’anno scorso Kim ha bollato il vicino Sud come “Paese ostile e primo nemico”. Sulla Champions: “A differenza della Premier League, i telespettatori nordcoreani hanno visto le fasi finali della Champions League ma chi ha cercato di seguire la competizione ha dovuto fare i conti con le partite trasmesse in ordine non cronologico”, scrive 38North. L’anno scorso è stato il Psg ad essere snobbato: ci giocava il centrocampista sudcoreano Lee Kang-in.
Corea del Sud ‘esclusa’ dal mondiali
Per quanto riguarda gli ultimi Mondiali, la Kctv ha trasmesso tutte le partite, tranne quattro: le tre della fase a gironi della Corea del Sud e quella degli Stati Uniti contro il Galles, anche qui ovviamente per motivi politici. Il calcio è cosa seria in Corea del Nord. A parte la clamorosa sorpresa del 1966 (e ce lo ricordiamo bene, Italia eliminata dai mondiali inglesi) la nazionale maschile oggi si piazza al 115esimo posto del ranking Fifa (su 210) nonostante sia riuscita a qualificarsi per la Coppa d’Asia 2027. A sorprendere, invece, è la nazionale femminile. L’anno scorso l’Under 20 ha vinto la sua terza Coppa del Mondo.