A margine dell'evento di presentazione dei 25 finalisti per il Golden Boy, il noto agente di mercato Federico Pastorello, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni idi Sky Sport.
Per prima cosa, Pastorello, commenta come si comporterebbe se fosse il procuratore di Tonali o Zaniolo, finiti al centro dello scandalo del calcio scommesse: “Sicuramente è un argomento difficile da affrontare, estremamente. Speriamo che le indagini non portino al coinvolgimento di questi tre ragazzi (Fagioli compreso, ndr). E vivere un'esperienza del genere è traumatico da un certo punto di vista. In alcuni casi è una patologia, la ludopatia è un problema esistente e non riguarda solo i calciatori ma tutta la società. Io ho due figlie e i loro compagni di scuola, 14-15 anni, si trovano a giocare a carte con soldi. Il tema va affrontato con umanità e vicinanza, l'unica cosa da fare è provare a chiedere l'aiuto di qualche professionista. Un conto è fare certe cose saltuariamente come tutti, ma è preoccupante quando diventa una patologia. Il problema non è tanto economico quanto sociale e ambientale…" dichiara Pastorello.
Riguardo, invece, su come risaldare il rapporto tra Garcia a Napoli: ”Il mestiere di allenatore è già complicato di per sé. Le difficoltà che sta incontrando su gioco e risultati erano già un mal di testa per Garcia, aver visto affrontare pubblicamente la tematica gli avrà tolto ulteriori energie. Ora dovrà essere bravo lui a rimanere concentrato e i ragazzi dovranno essere professionisti nel seguirlo, almeno finché rimarrà lui l'allenatore. E la società dovrebbe provare a ricucire…".
Conclude poi Pastorello indicando chi vede favorito per il Golden Boy: ”Ce n'è più di uno (ride, ndr). Giudicando l'impatto nel club e nella nazionale direi Bellingham… Ha impattato nel club più importante al mondo e merita al 100% il premio, senza troppe discussioni”, riporta Tuttomercatoweb.