Tutti a casa davanti alla tv, per studiare l’Inter nell’intrigante appuntamento internazionale di ieri sera in Champions League, con gli inglesi dell’Arsenal. La testa di Antonio Conte e dei suoi giocatori è già proiettata verso la super sfida di domenica sera (ore 20,45) contro i nerazzurri a San Siro, dove il Napoli scenderà in campo con il duplice obiettivo di difendere il suo primato solitario in classifica e lasciarsi alle spalle l’amarezza per il secondo colpo da ko appena ricevuto in campionato, contro l’Atalanta.
Per questo a Castel Volturno la parola d’ordine è voltare immediatamente pagina, con la consapevolezza che lo 0-3 subito a Fuorigrotta dalla formazione lombarda – sia pure identico nel punteggio – è stato molto differente da quello incassato dagli azzurri nel debutto in campionato di metà agosto, al Bentegodi contro il Verona. La capolista si è arresa infatti stavolta a un avversario in grandissima giornata e battendosi almeno per un tempo ad armi pari, tant’è che al fischio finale Giovanni Di Lorenzo e i suoi compagni sono stati salutati comunque con un applauso di incoraggiamento dai 50 mila accorsi allo stadio.
Un passo falso non cancella l’ottimo cammino fatto finora e la dimostrazione di vicinanza da parte della gente è stato apprezzata dalla squadra, come ha raccontato alla radio ufficiale il capitano. «I tifosi hanno visto l’impegno che ci abbiamo messo e la loro reazione alla sconfitta è stato un aspetto positivo. Ci dispiace aver perso e in casa nostra fa ancora più male, ma può capitare nel mezzo di un percorso di crescita come quello che abbiamo appena cominciato. L’analisi della gara è stata fatta e adesso tocca a noi trasformare il risultato negativo in una occasione di crescita».
Conte lo aveva spiegato a caldo ai suoi giocatori e il messaggio è arrivato forte e chiaro nello spogliatoio, dove il Napoli si è messo al lavoro per dimenticare subito il ko con l’Atalanta. L’organico è quasi al completo – con Folorunsho e soprattutto Lobotka che viaggiano verso il recupero – e la settimana tipo sta aiutando gli azzurri a preparare nel migliore dei modi la super sfida contro l’Inter.
«Sicuramente senza le Coppe c’è un dispendio di energie minore – ha ammesso infatti Di Lorenzo, parlando anche a nome dei suoi compagni -. A me però manca giocare ogni tre giorni, perché vuol dire che purtroppo non stiamo partecipando alle competizioni europee. Essere più riposati può essere un vantaggio, ovvio, ma è altrettanto vero che le tante partite di Champions League vinte nell’anno dello scudetto c’erano servite ad aumentare la nostra autostima di parecchio. Per questo a mio giudizio vantaggi e svantaggi in qualche modo si equilibrano», ha tirato le somme con lucidità il capitano, costretto ieri sera – come tutta la squadra – a guardare in televisione la sfida di San Siro tra Inter e Arsenal. Da protagonisti a spettatori, sperando che in futuro non si ripeta mai più.
Ma è inutile piangere ancora sul latte versato e il Napoli sta provando almeno a sfruttare al massimo i cinque giorni di lavoro a disposizione per arrivare al top alla sfida di domenica. Dall’altro ieri a Castel Volturno la mobilitazione è generale e sarà così fino alla seduta di rifinitura di sabato mattina, che precederà la partenza per il ritiro in Lombardia. Al Training Center la concentrazione è massima e la nuova vicenda giudiziaria in cui è stato coinvolto Aurelio De Laurentiis non ha interferito con il lavoro della squadra. «Il presidente è contrariato, appena possibile ribadirà ai magistrati che lui ha sempre rispettato la legge. L’attenzione per queste vicende è sempre molto fastidiosa e non ci aspettavamo l’interesse della Procura per un’operazione come l’acquisto di Manolas», ha spiegato con serenità l’avvocato Fabio Fulgeri. Silenzioso invece Adl, atteso oggi da un’importante Assemblea di Lega – convocata d’urgenza – su verifica dei poteri e temi federali. Rischiano di alzarsi i toni dello scontro con la Figc di Gravina.
Da parte dei tifosi del Napoli c’è il timore di qualche ripercussione sul campo e l’arbitraggio negativo di Dover contro l’Atalanta ha acceso le polemiche sui social. Per la super sfida di San Siro è stato designato Maurizio Mariani di Aprilia, che avrà il compito di fare meglio del suo collega. Ma gli azzurri hanno altri pensieri per la testa. Parola di Di Lorenzo. «Per noi si tratta di una settimana importante. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta è positivo affrontare una squadra come l’Inter: sarà un test per capire il nostro livello. Queste sono partite belle da giocare, non vediamo l’ora di confrontarci con una grandissima squadra. Dovremo essere attenti quando ci attaccheranno e più bravi nella gestione del pallone». Il piano per difendere il primato in classifica è pronto: adesso si tratta per la capolista di passare dalle parole ai fatti.