Torino – La Juve è meravigliosamente inspiegabile, non c’è premio Nobel che possa dare una spiegazione logica, e figurarsi scientifica, a come nascono, crescono e non muoiono mai le sue partite. Va così, è un luna park: la ruota gira, le montagne russe impazzano e alla fine dal nulla sbuca un jolly, travestito da teenager montenegrino o da difensore inglese (largamente il peggiore in campo, fin lì: ma cosa importa?) spedito in attacco per l’ultimo giro di giostra. Dopo il 4-3 di Adzic all’Inter è arrivato il 4-4 di Kelly al Borussia, all’alba del sesto minuto di recupero. Non c’è niente da capire, il calcio è anche (e meno male) questa roba qua, dice Tudor, che come tutti prima festeggia e poi s’abbandona all’incredulità. «Prendiamoci questo punto, per come è arrivato sembrano tre. Siamo un grande gruppo», dirà. Ci sono momenti in cui non è il caso di farsi troppe domande (a partire da questa: come mai la Juve ha preso sette gol in tre giorni?), bisogna godersela e basta.
«La cronaca della gara»
Yildiz e Vlahovic show nella fiera delle contraddizioni
Col tempo si capirà il peso effettivo di questo pareggio, che potrebbe persino alimentare dei rimpianti: il Borussia era una big alla portata, specie ieri che non aveva per intero la difesa titolare, e s’è visto. In ogni caso, lo stato di grazia di Vlahovic e Yildiz avrebbe messo alle corde anche squadre molto meglio attrezzate: la Juve è saltata sulle loro spalle, fino al tuffo finale di Kelly, bomber anomalo di questa metà settembre assurda. È stata una fiera di contraddizioni, alla noia più bieca del primo tempo (un solo brivido, Thuram da fuori al 4’) è seguita una ripresa magnifica e illogica: quando è saltato il tappo, non c’è stato più verso di rimettere le bollicine dentro la bottiglia.
Tanti gol e tanti errori
Il cavatappi è stato un errore, anzi una sfilza di errori, anticipati da un presagio (un’esitazione di Di Gregorio a momenti non costava carissima: palo di Beier) e dallo 0-1 di Adeyemi in avanti è stato tutto un fuoco d’artificio, con la Juve che prima s’è persa e poi s’è ritrovata quando oramai sembrava tutto perduto. Aveva reagito con prontezza, classe e rabbia ai gol presi, ma non aveva saputo mantenere l’equilibrio tanto caro a Tudor e dunque concesso gol evitabilissimi, dando libertà al limite dell’area ai tiratori Adeyemi e Nmecha come già aveva fatto con Çalhanoglu, quindi impapocchiandosi di nuovo con Di Gregorio (stavolta Yan Couto l’ha castigato), regalando un rigore con una mano di Kelly (colpevolissimo pure sull’1-1) e scoprendosi scollata da Yildiz e dallo staffettista Vlahovic, che evidentemente funziona meglio quando esce dalla panchina, rovesciando rabbia sulla gara. Il turco ha segnato un gol bellissimo alla Del Piero (logico, c’era di mezzo il Borussia) e poi ha spedito in porta il serbo, che però il capolavoro l’ha realizzato negli ultimi due minuti del recupero: quando sembrava finita, ha riportato con una rete e il passaggio del 4-4 la partita sui binari della follia.
Openda e David mai incisivi
Tudor aveva inizialmente mischiato le carte mettendo Openda da 9 e David più indietro, alle sue spalle, ma il canadese in quella posizione è parso spaesato e il piano di mettere in moto il belga negli spazi non è stato attuato perché il Borussia aveva scelto di giocare con una trattenuta prudenza e a ritmi molto diversi da quelli della Bundesliga, dove ogni partita è un concerto rock. Sembrava che le due squadre già cominciassero a fare calcoli, adesso che si sa meglio come funziona la nuova Champions, ma poi è partita la girandola dell’assurdo che ha scombussolato tutti quanti. Ed è stata uno spasso.
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio 4.5 – Kalulu 5.5, Bremer 5, Kelly 6 – McKennie 6 (15’ st Joao Mario 5.5), Koopmeiners 5 (24’ Locatelli 6), Thuram 4.5, Cambiaso 6 – David 5 (15’ st Vlahovic 8), Yildiz 8 (42’ st Zhegrova sv) – Openda 5.5 (24’ st Adzic 5.5). All. Tudor 6.
Borussia Dortmund (3-4-3): Kobel 6.5 – Ryerson 5, Anton 5, Bensebaini 6 – Yan Couto 6.5, Sabitzer 5, Nmecha 7 (26’ st Bellingham 6.5), Svensson 5.5 – Adeyemi 7, Guirassy 6 (47’ st Gross sv), Beier 5.5 (26’ st Brandt 7). All. Kovac 6.
Arbitro: Letexier (Fra) 6.5.
Reti: 8′ st Adeyemi, 19′ st Yildiz, 20′ st Nmecha, 23′ st e 49′ st Vlahovic, 41′ st Bensebaini (rig), 51′ st Kelly.
Note: ammoniti Anton. Spettatori 41.497.