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Pellegrini consegna alla Roma il derby con la Lazio: espulsioni e nervi tesi nel finale

Decide l’ex capitano romanista nel primo tempo: Gasperini trionfa all’esordio. Rossi a Belahyane e (a partita finita) Guendouzi

ROMA – Una storia già finita, ma anche le storie che si esauriscono possono essere chiuse in bellezza. Lorenzo Pellegrini piange dopo il gol alla Lazio, lacrime e regalo di addio. La Roma è la sua squadra, ma lui ha perso la fascia, il posto, il futuro e l’affetto. Contestato e criticato. Peccato originale: guadagna troppo. Soldi, sempre e solo soldi. Il problema di chi si lascia. Sei milioni di stipendio sono un’enormità, non sono sostenibili. Ma tra ingaggio e contenuti tecnici c’è di mezzo un gol al derby (il quarto nella sua carriera, a nessun’altra squadra ha segnato più gol), tre punti e c’è ancora tutto il campionato.

Pellegrini gol al rientro dall’inizio

Pellegrini gioca per mancanza di concorrenza. Con Dybala fermo, la sua qualità è di gran lunga superiore a quella di Baldanzi e Pisilli. L’addio è annunciato a fine stagione e il campionato è lungo. Abbiamo ancora bisogno l’uno dell’altro. Poi ci lasceremo. Lui è bravissimo a sfruttare l’occasione, gioca trequartista puro, si cerca la posizione, balla tra le linee, la sua interpretazione del ruolo lo rende indecifrabile per la difesa della Lazio.

Caldo e nervi

Il suo lampo al 38’ del primo tempo accende un derby altrimenti noioso, senza ritmo, dai contenuti imbarazzanti: il gioco è spezzettato, si erano visti fino alla rete di Pellegrini solo passaggi orizzontali, contrasti, calci e passaggi sbagliati. Una quantità di falli incalcolabile, erano 19 al terzo del secondo tempo, poi abbiamo smesso di contarli: in una partita così nervosa c’è agonismo oltre la qualità, i duelli individuali che chiede Gasperini a tutto campo fanno il resto.

L’occasione divorata da Dia

La Lazio ha avuto una clamorosa occasione per non perdere. Se il gol di Pellegrini nasce da un regalo di Tavares (Zaccagni non l’ha presa bene e ha avuto modo di dirglielo in modo molto diretto) che si fa strappare il pallone da Rensh e inizia l’azione, Mancini restituisce il favore dopo 9 minuti del secondo tempo. Con un suo errore parte il contropiede della Lazio, Dia solo davanti a Svilar si divora il più facile dei gol.

La Roma si prende la partita

Dopo il gol si sblocca la Roma, sull’entusiasmo costruisce occasioni, gioca con più tranquillità, tiene gli avversari lontano dall’area di rigore, il triangolo Koné-Cristante-Pellegrini domina in mezzo al campo, la Lazio cerca con foga il pareggio fino all’ultimo. Ma paga tantissimo anche i due infortuni del primo tempo di Dele-Bashiru e Rovella. L’espulsione folle che rimedia Belahyane per una tacchettata sui polpacci di Koné lascia la Lazio in 10. Ma non senza energie: il tiro di Castellanos e il palo di Cataldi nei minuti di recupero sono brividi per la Roma, rammarico e nervosismo per la Lazio, Guendouzi si fa cacciare dopo il fischio.

La festa sotto la curva, le critiche di Sarri

Il tecnico della Lazio Sarri critica duramente la squadra a fine partita: “Anarchia e superficialità, così diventa difficile. Io sto male, spero che questa sconfitta faccia male anche ai giocatori”. La Roma invece festeggia, finisce la partita sotto la Curva Sud a prendersi applausi e cori, a lanciare maglie, pantaloncini, gli abbracci sono tutti per Pellegrini. Ci si può anche dire addio, ma è importante lasciarsi bene, con qualcosa da ricordare.

Lazio-Roma 0-1 (0-1)Lazio (4-3-3) Provedel, Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares (1′ st Lu. Pellegrini), Guendouzi, Rovella (1′ st Cataldi), Dele-Bashiru (14′ pt Belahyane), Pedro (34′ st Noslin), Dia (17′ st Castellanos), Zaccagni (35 Mandas, 55 Furlanetto, 4 Patric, 23 Hysaj, 25 Provstgaard, 71 Farcomeni, 19 Pinelli, 18 Isaksen, 22 Cancellieri). All: SarriRoma (3-4-2-1): Svilar, Celik, Mancini, N’dicka, Rensch, Cristante (36′ st El Aynouoi), Koné, Angelino (36′ st Tsimikas), Lo. Pellegrini (28′ st Pisilli), Soulé (28′ st Baldanzi), Ferguson (21′ st Dovbyk). (32 Vasquez, 95 Gollini, 24 Ziolkowski, 87 Ghilardi, 66 Sangaré, 92 El Shaarawy) All. GasperiniArbitro: Sozza di SeregnoReti: nel pt 38′ PellegriniAngoli: 6-3 per la RomaRecupero: 4′ e 6’Note: ammoniti Ndicka, Gila per gioco scorretto. Espulsi Belahyane per gioco falloso e a fine partita Guendouzi per proteste.Spettatori 62.000

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