Stefano Pioli presenta le difficoltà dell'ultima sfida targata 2022, anno che ha regalato al tecnico parmigiano il titolo di Campione d'Italia: "Ho grandissimo rispetto per la Fiorentina, ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra gara. I ragazzi che andranno al Mondiale hanno l'occasione di dimostrare la loro professionalità e affidabilità, chi non ci andrà dovrà avere le motivazioni per essere convocato al prossimo grande torneo; vincere significherebbe rispondere non al Napoli, ma a una classifica che non ci piace. I punti a disposizione sono molti, non dobbiamo inseguire nessuno, ma giocare al nostro migliore livello. L'obiettivo sarà arrivare a quota 87. Contro la Cremonese abbiamo sbagliato i tempi di gioco, senza mettere pressione alla difesa grigiorossa".
Ecco le dichiarazioni relative a qualche singolo: "Non è facile tenere alto il livello delle prestazioni giocando tanto, ma uno come Leao ha le qualità per farlo. Kjaer è un leader: parla bene in campo e dà le giuste indicazioni sulle posizioni da tenere. Maignan sta meglio, ma non è pronto per giocare. A De Ketelaere l'esperienza mondiale potrà dare ottimismo e positività. Le prestazioni di Tatarusanu sono andate in crescendo. Thiaw è abituato a giocare a tre, in fase difensiva siamo andati bene, ma dovevamo costruire meglio".
L'allenatore del Milan torna sulle critiche ricevute e sulla lunga sosta: "Abbiamo una mentalità costruttiva, il disfattismo che c'è fuori non ci interessa, credo alle qualità dei miei giocatori. È normale dare il tempo necessario ai giovani perché si adattino. Le critiche ci devono dare maggiori motivazioni, sono più difficili da gestire i complimenti. Possiamo migliorare in molti aspetti, specie in trasferta, ma abbiamo subito meno gol fuori. Per la pausa ci saranno vari gruppi di lavoro: chi giocherà domani si allenerà lunedì e poi sarà libero, i nazionali che torneranno il 19 riprenderanno il 5. gli altri del Mondiale dipende da che percorso faranno in Qatar; per gli infortunati dipende dal loro recupero: abbiamo fatto tutto per ritrovarci il 10 dicembre con chi non è ai Mondiali".