Tutt'altro che tranquillo Stefano Pioli dopo la prestazione contro il Chelsea, prestazione poco giudicabile per colpa dell'espulsione di Tomori: "Per come la partita è cominciata la sensazione era di poter fare bene, poi rigore ed espulsione hanno cambiato tutto, il Chelsea non aveva bisogno di giocare in superiorità numerica. Potevamo giocare una partita all'altezza. Non voglio rivedere, né commentare l'episodio, perché mi sembra troppo evidente. Ho detto all'arbitro quel che penso: non parlo un inglese fluido, ma penso abbia capito. C'è rabbia e rimpianto, speravo potesse rivedere il presunto fallo al Var: quello non è fallo, né rigore".
Il pari di Zagabria, dove era caduto pure il Chelsea di Tuchel, lascia il bicchiere mezzo pieno: "Il risultato è negativo, ma il destino è nelle nostre mani e reagiremo: se vogliamo dimostrare di essere competitivi in Europa dobbiamo vincere le prossime due. E' un peccato non aver regalato al pubblico un altro tipo di prestazione, ma non ci è stato permesso: grazie ai tifosi siamo riusciti a tenere in equilibrio la partita. Ora ributtiamoci sul campionato, per una partita difficile contro un avversario che cambierà allenatore".